3 mag 2013

Il M5s denunciache c'è un attacco a tutto campo contro di loro.....

«C'è un attacco a tutto campo contro di noi e questo fenomeno è stato sottovalutato». 
Roberta Lombardi, capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera denuncia la situazione attuale del Movimento che ha subito un misterioso attacco da parte di personaggi nascosti, ma la cui regia è probabilmente riconoscibile.
Ci sono stati furti  che potrebbero essere stati ordinati per ottenre dati, poi gli hacker delle e.mail personali non si sono ancora trovati, quando bastano poche ore per individuare i lestofanti che fanno certe cose.
Si vede che il M5S non è tutelato, i cittadini del movimento sono come gli altri, abbandonati a se stessi dalle istituzioni, non hanno le tessere di partito giuste.

Signora Laura Boldrini.. per favore lasciaci la libertà

La cultura è sempre quella: non si vuole ammettere che qualcuno abbia idee diverse dalle tue ed è una vergogna.
Chi minaccia di morte e chi insulta deve essere punito, ma le opinioni no: il dramma sta nel fatto che la signora Boldrini è stata votata con i voti dei deputati grillini, che hanno ottenuto il voto da gente che non vuole censure sull'web.
Si vede proprio che il lupo perde il pelo e no il vizio, per favore urliamo il nostro no a questa gente e i deputati del N5S non commettano più errori: prima di votare qualcuno la conoscano almeno.
Qui si rischia di finire dentro un vergognoso regime social fascista.

Minacce contro Laura Boldrini, voluta dal Pd, che ora vuole la censura



Laura Boldrini è stata voluta dal Pd e guarda caso, la prima cosa che vuole è una legge contro la rete.
Perché non pretende il rispetto e l’applicazione di quelle attuali contro chi minaccia di morte?
Una legge limiterebbe la nostra libertà e a questo punto e legittimo chiedere alla cara signora Laura di dare le dimissioni, perché lei è salita al posto di presidente della Camera grazie anche per .. l’ingenuità dei grillini in parlamento, che hanno dietro alle spalle gente che non vogliono assolutamente sentir parlare di censura in rete.
Lei doveva dirle prima certe intenzioni: una questione di lealtà e onestà politica.

Facebook login e la politica della pulizia interna per evitare che arrivi ...... quella politica


Facebook login e la politica della pulizia interna per evitare che arrivi quella politica, che colpirà la nostra libertà: la farsa è la solita, non si vuole applicare la normativa attuale o non si è in grado e allora si rende difficile la vita a tutti, con norme burocratiche censorie contro tutti.
Ora ci sta provando al cara signora Laura Boldrini, che dovrà essere una donna forte per poter resistere a tutte le cattive parole che le fischieranno le orecchie, da parte di gente maleducata … certamente.
Purtroppo la cara signora Laura non è molto simpatica, nel suo ruolo istituzionale, che svolge come fosse la maestrina dalla penna rossa.

Internet censura . La casta, arroccata in questa strampalata maggioranza,vuole chiudere la libertà della rete


La casta, arroccata in questa strampalata maggioranza, oggi vorrà imporre una censura assurda alla rete, per difendere nei secoli, i loro privilegi ingiusti e mafiosi, medioevali.
Quindi è prevedibile attenderci una situazione difficile e complessa, con una legge anti democratica, sicuramente anti costituzionale, contro i diritti umani, perché Internet rientra nei diritti dell’uomo, secondo i dettami dell’Onu.

Laura Boldrini vuole censurare la rete perché qualche imbecille l’ha minacciata


Laura Boldrini vuole censurare la rete perché qualche imbecille l’ha minacciata di morte: basterebbe che fosse identificato e i mezzi lei li ha, denunciato e processato, senza che si debba intervenire contro la rete, ma lei teme la libertà di pensiero, … probabilmente, infatti la cara signora parla di campagne d’odio.
Ora l’odio è un sentimento e come tale non può essere censurato, invece le critiche e le opinioni sì: censurare le campagne d’odio potrebbe significare, anzi l’intento è chiaro, voler imporre il bavaglio alla rete, qualcosa di troppo grande per i nostri politicanti allo sbaraglio.

Crimini e malavita .Le città sono in mano alla malavita


Le città sono in mano alla malavita, o almeno quella parte degradata delle città: la bestialità dei delinquenti imperversa e la politica del lasciar fare prosegue segnando sempre più la distanza tra istituzioni e cittadini.
La politica è una cosa distante dai bisogni reali della gente, che si mostrano nella necessità di trovar lavoro e di sicurezza.
Invece tutto prosegue secondo l’antica logica del crimine fine a se stesso, ingiusto e incomprensibile, che vince con la sua crudeltà immorale, con l’indifferenza se non con il beneplacito di molti personaggi di potere.

Libera droga e tanti morti da evitare


La politica della libera droga è sempre più diffusa in Italia ed è una cultura malsana, pericolosa, perché la droga uccide molto di più di quanto si pensa e si vuol credere: uccide e distrugge famiglie, uccide vite con incidenti stradali e sul lavoro.
Poi abbiamo i morti viventi, degli zombi alle periferie delle città, di anime dannate in terra.
Invece una cultura sana che ostacoli il diffondersi delle droghe, come il diffondersi dell’alcool non esiste, tutto è lasciato sulle spalle delle famiglie spesso disperate.

Crimine e criminalità in aumento per colpa di una politica stranamente tollerante

Crimine e criminalità sono ormai padrone di larghe fette della città, con l'appoggio aperto di personaggi politici e altri loschi individui in dati centri che si definiscono sociali, dove lo spaccio è libero e garantito, con 'appoggio palese di gruppi politici di sinistra.
Il crimine si allarga e diventa sempre più prepotente da noi, lo Stato invece ci massacra di tasse e o reagisce, anche perché qualche convivenza è sospetta per certi servitori.
I cittadini onesti perdono il lavoro e rischiano di perdere la casa, mentre i delinquenti alzano il tono di voce e pretendono amnistie.
Non rimane che reagire e pretendere a costoro di andare a casa e no essere così cretini di votarli ancora.

Facebook login e Google... la resistenza del pensiero libero


Il pensiero libero, fatto positivo in se stesso, ma non sempre utilizzato i modo corretto, ha solo lo spazio della rete ed esattamente Facebook e Google.
Se perdessimo questi spazi verremmo trattati come servi e schiavi del potere, come nemici del popolo senza diritto di replica: le mafie hanno i loro .... giornali, i corrotti pure, i venduti del mondo dei media no mancano e in passato qualche giornalista risultò in strani libri paga, ma poi tutto fu celato.
Quindi è questa la nostra unica libertà, anche se per vincere 70 anni di mafia e corruzione serve molto, molto fiato per urlare e farsi sentire.