4 mag 2013

WWF: Tutti a bordo! Per la pesca sostenibile


WWF: Tutti a bordo! Per la pesca sostenibile
Nuova fase della campagna pesca chiede di scrivere al neo Ministro De Gerolamo

La pesca europea è in crisi. Troppe barche pescano poco pesce distruggendo l'habitat marino. Dal 2011,  cittadini, pescatori e imprese di tutta Europa si sono impegnati per salvare gli oceani da questo scempio. Nel mese di febbraio, il Parlamento Europeo ha votato per migliorare le leggi sulla pesca - una splendida vittoria per i  cittadini!
Ma non è ancora finita. Abbiamo urgente bisogno che i ministri della pesca approvino le ambiziose riforme proposte dal parlamento.

Per questo il WWF, con BirdLife International, Fish Fight, OCEAN2012, OCEANA, Paint a fish,  invitano i cittadini europei a scrivere al proprio ministro che per l’Italia è la neo Ministro Nunzia De Girolamo, per invitarli a  'salire a bordo' ora , fermare la bancarotta dei nostri mari, lasciando che gli stock ittici si rigenerino.
I Ministri della pesca devono approvare ora le proposte del Parlamento. Senza il loro consenso tutto l’impegno dei cittadini che hanno fin qui partecipato, assieme al voto del Parlamento, non conterà nulla. La riforma capita solo ogni 10 anni - questa potrebbe essere la nostra ultima possibilità per promuovere una pesca sostenibile e del pesce per le future generazioni.
"In Europa abbiamo bisogno di nuove leggi sulla pesca che permettano agli stock ittici di rigenerarsi, che favoriscano la pesca sostenibile, che evitino gli scarti di pesca, che mantengano i prelievi entro limiti sostenibili e che mettano fine ai sussidi a pioggia e che mantengano i posti di lavoro del settore. Ci congratuliamo con il neo ministro De Gerolamo per il suo nuovo incarico, le sfide che dovrà affrontare saranno tante e importantissime per il mare, i pesci e tutti i pescatori. Un lavoro duro che affronterà con la serietà che le è propria. Ci auguriamo che il Ministro confermi la linea, assolutamente condivisibile, sin qui seguita dal suo predecessore in favore della pesca sostenibile" dichiara Marco Costantini responsabile mare WWF Italia.
Il sito con l’appello da sottoscrivere è http://allaboard.panda.org/it/
E su Facebook.com/wwfitalia e  Twitter segui @wwfitalia con #cfpreform 


Governo Letta e la politica degli acocrdi sotto banco e delle liti in pubblico

Il governo Letta prosegue con i suoi accordi sotto banco e con la sua politica delle liti in pubblico, il gioco e i giochetti sono sempre quelli, poi tutto segue una logica precisa, insolita e incomprensibile, o troppo chiaro se volete.
Di giorno litigano e di notte si ritrovano e si dividono gli spazzi, dividendosi ogni cosa.
La politica della grande ammucchiata premia i partiti e limita la nostra libertà attuale: ora sono loro che difendono i loro privilegi, a scpito dei nostri diritti.

Stamina e la rivista Nature all'attacco contro il metodo non provato scientificamente

La politica della pietà, preordinata per malati senza speranza nasconde interessi sporchi?
Nature, la rivista scientifica, vuole l'intervento della comunità europea contro questa classe politica che favorisce un metodo di cura non provato con metodi scientifici e passa subito sull'uomo.
Lo scontro è ben preciso e ovvio, contro una logica strana, che non rispetta la razionalità scientifica per fini .... non chiari.

Facebook login e la liberta della rete in pericolo

Come avevo previsto la rete rischia ancora la censura e a parlare è Laura Boldrini, neo eletta presidente della Camera dei deputati, grazie ai voti dei parlamentari del M5S, che a loro volta hanno ottenuto i voti dei cittadini che non vogliono i loro diritti violati per Internet.
Se ci sono idioti che insultano, minacciano di morte, devono essere denunciati e puniti con le leggi attuali, ma la rete deve restare libera.
Invece la signora Boldrini confonde gli insulti, le campagne d'odio, che vanno dalle minacce, illegali, alla critica civile, legale.
Forse lei odia, prima fra tutti, la ibera critica e la signora la si vede un po'.... rigida nelle seu osizioni fisiche, nel volto teso e nella scarsa abitudine al dialogo.
Ma chi l'ha messa lì?
Il PD. 

Blog ..Beppe Grillo e le mail rubate

Tutti i cittadini onesti, senza tessere di partito, senza tessere sindacali e senza amicizie importati, sanno che non ci sono diritti per loro, quindi se sono insultati, minacciati, in certi casi anche derubati, truffati, uccisi.
La giustizia in Italia non esiste e se a un cittadino viene rubata la privacy, se un cittadino subisce una truffa, nonostante il fatto che il truffatore ha precedenti di decenni di crimini, non avrà alcuna possibilità di difendersi.
Quello che è capitato al M5S è già oto algi italiani, la legge non è uguale per tutti.

M5s e le mail violate . lo Stato italiano difende solo la acsta

Il caso è eclatante e le mail violate sono diffuse impunemente, commettendo gravi reati da parte di qualche individui misterioso, ma non troppo, probabilmente sono persone legate ai partiti e ai giornali, se no addirittura personaggi delle pubbliche amministrazioni che fanno il lavoro per i partiti e non a sevizio dei cittadini.
Il fatto grave sta nell'anonimato di costoro: per idviduarl basterebbero poche ore, ma non s sa nulla.
Certamete non s vuole far sapere chi sono per no mettere in imbarazzo i mandanti di questa sporca operazione da regime sovietico.

3 mag 2013

Il M5s denunciache c'è un attacco a tutto campo contro di loro.....

«C'è un attacco a tutto campo contro di noi e questo fenomeno è stato sottovalutato». 
Roberta Lombardi, capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera denuncia la situazione attuale del Movimento che ha subito un misterioso attacco da parte di personaggi nascosti, ma la cui regia è probabilmente riconoscibile.
Ci sono stati furti  che potrebbero essere stati ordinati per ottenre dati, poi gli hacker delle e.mail personali non si sono ancora trovati, quando bastano poche ore per individuare i lestofanti che fanno certe cose.
Si vede che il M5S non è tutelato, i cittadini del movimento sono come gli altri, abbandonati a se stessi dalle istituzioni, non hanno le tessere di partito giuste.

Signora Laura Boldrini.. per favore lasciaci la libertà

La cultura è sempre quella: non si vuole ammettere che qualcuno abbia idee diverse dalle tue ed è una vergogna.
Chi minaccia di morte e chi insulta deve essere punito, ma le opinioni no: il dramma sta nel fatto che la signora Boldrini è stata votata con i voti dei deputati grillini, che hanno ottenuto il voto da gente che non vuole censure sull'web.
Si vede proprio che il lupo perde il pelo e no il vizio, per favore urliamo il nostro no a questa gente e i deputati del N5S non commettano più errori: prima di votare qualcuno la conoscano almeno.
Qui si rischia di finire dentro un vergognoso regime social fascista.

Minacce contro Laura Boldrini, voluta dal Pd, che ora vuole la censura



Laura Boldrini è stata voluta dal Pd e guarda caso, la prima cosa che vuole è una legge contro la rete.
Perché non pretende il rispetto e l’applicazione di quelle attuali contro chi minaccia di morte?
Una legge limiterebbe la nostra libertà e a questo punto e legittimo chiedere alla cara signora Laura di dare le dimissioni, perché lei è salita al posto di presidente della Camera grazie anche per .. l’ingenuità dei grillini in parlamento, che hanno dietro alle spalle gente che non vogliono assolutamente sentir parlare di censura in rete.
Lei doveva dirle prima certe intenzioni: una questione di lealtà e onestà politica.

Facebook login e la politica della pulizia interna per evitare che arrivi ...... quella politica


Facebook login e la politica della pulizia interna per evitare che arrivi quella politica, che colpirà la nostra libertà: la farsa è la solita, non si vuole applicare la normativa attuale o non si è in grado e allora si rende difficile la vita a tutti, con norme burocratiche censorie contro tutti.
Ora ci sta provando al cara signora Laura Boldrini, che dovrà essere una donna forte per poter resistere a tutte le cattive parole che le fischieranno le orecchie, da parte di gente maleducata … certamente.
Purtroppo la cara signora Laura non è molto simpatica, nel suo ruolo istituzionale, che svolge come fosse la maestrina dalla penna rossa.