10 giu 2013

Rocca di Assolombarda .. l'atto temerario di istituire l'Euro

Gianfelice Rocca, neopresidente di Assolombarda, definisce un atto temerario l'istituzione dell'Euro: "L'Europa è il nostro faro ma, senza profonde riforme istituzionali, può divenire una trappola. La crisi europea è crisi istituzionale".
L'assolombarda è un'Associazione delle imprese industriali e del terziario dell'area milanese, quindi attenta a certe riforme, che dovrebbero ovviamente voler modificare l'attuale struttura economica del Paese.... a parole.
Le associazioni degli imprenditori hanno un'immnesa resposnabilità nella crisi, perché apunto associazioni che difendono posizioni di privilegi e non spingono seriamente a modificare lo Stato burocratico e antiquato italiano

Garante dell'infanzia denuncia la scarsa attenzione verso le necessità materiali dei minori

La Relazione al Parlamento 2013 del Garante per l'infanzia e l'adolescenza, che Vincenzo Spadafora, denuncia la "scarsa attenzione verso le necessità materiali e i diritti dei minori".
Non solo per gli adolescenti, ma anche versi l'infanzia, ovvero i bambini che vivono nell'estrema povertà.
Questo fenomeno sorprende, confonde e mette in cattiva luce un Paese che era convinto di essere semre pronto a difendere l'infanzia.
Le istituzioni sono .... distratte e c'è una componente dei bambini, in realtà marginali della società, che soffrono per la miseria che avanza, in questo periodo storico di grave grisi economica.

Graziano Mesina il bandito sardo graziato è stato arrestato er traffico di droga

Il notissimo bandito sardo, Graziano Mesina, famoso per essere stato il bandito sardo più ricercato negli anni sessanta, poi catturato e condannato a una pena detentiva che lo avrebbe dovuto tenere i carcere per sempre, oggi è stato arrestato per traffico di droga dai carabinieri di Nuoro.
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio?
Un tempo il banditismo sardo, si diceva, non era legato ala criminalità organizzata, mafiosa, ma sporcarsi con il traffico di droga, reato infamante e indegno, distrugge il mito di un personaggio, tanto esaltato da romantici fuori tempo, da sociologi della domenica, che avevano teorizzato mille giustificazioni per Mesina e amici.

Carcere ed amnistia, indulto e il triste caso di Graziano Mesina

Graziano Mesina fu un bandito notissimo, anche a livello internazionale, su di lui s scrisse molto e fu visto quasi con simpatia, come se fosse una vittima di un sistema sociale della Sardegna, povera, che scopriva la ricchezza e si ribellava.
Sociologismo e analisi varie lo hanno perdonato e lui è stato pure graziato dal presidente della Repubblica nel 2007.
Oggi è stato arrestato per traffico di droga, provando che non sempre il perdono funziona.

Beppe Grillo e la politica del dissenso che non crede nel voto

Le elezioni amministrative hanno visto l'abbandono dei cittadini, tranne per una parte, minoritaria, che ha creduto sino ala fine nel voto, oso dire gli irriducibili.
Le istituzione perdono fiducia e paiono sempre più lontane, anche perché la gente non crede in esse, ma solo con il voto si può salvare questa democrazia, altrimenti i pochi fedeli ai partiti non basteranno, anche perché sono spesso persone che hanno vantaggi diretti e indiretti dai partiti, di ideali ne sono rimasti pochi o nessuno.
La sconfitta alle amministrative del M5S è stata una sconfitta della democrazia.

Giappone, Pil 1° trimestre 2013

Giappone il Pil . Prodotto Interno Lordo ha segnato una crescita dell'1%  nel primo trimestre 2013, contro le previsioni del 0.9%, 
La politica governativa dello stimolo dà i suoi buoni risultati, ma per far questo serve un governo che sappia governare e risolva i gravi problemi del Paese, che hanno punti in comune con quelli italiani, un debito pubblico altissimo e  una recessione impellente.
La popolazione giapponse tende a invecchiare, più della nostra, ma l'alta tecnologia permette di superare la carenza di manodopera, senza arruvare ad assumere schiavi da paessi poveri, come in Italia.

Graziano Mesina arrestato per traffico di droga

Graziano Mesina è stato a Nuoro dai carabinieri per associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Era stato graziato dal presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi nel 2004, ma il bandito sardo più famoso no ha perso il vizio di commettere reati, a quanto pare, inoltre il traffico d droga è un reato sporco, infame.
Lui si era vestito da brigante imprendibile negli anni sessanta, era quasi un brigante romantico  per un certo tipo di giornalismo, un eroe che rubava ai ricchi per dare ai poveri per certi ruppi della sinistra estrema, oggi, se l'accusa è vera, sarebbe solo u bandito e nulla più, invecchiato dentro una cella e destinato a morirci.

Facebook login ... la libertà non può essere spiata

La legge sulla privacy è stata applicata all'italiana, oggi è quasi un crimine registrare insulti e minacce dei vicini contro di noi, ma non è un crimine spiare Internet, da parte di molte persone.
Sarebbe giusto e corretto fare una bella inchiesta, da parte della magistratura, quella sana e onesta, contro questo fenomeno sotto gli occhi di tutti.
Da sempre i dati personali servono in Italia, spesso, in provincia, si usava il pettegolezzo per selezionare le persone.
Certi poveretti non avevano il lavoro perché qualche beghina ne parlava male.
Oggi invece le ... beghine ci seguono n modo informatico, telematico, sfruttando i nostri dati e le nostre dichiarazioni su internet.

9 giu 2013

Le bugie risaltano nel cervello e lasciano una traccia

Le bugie lasciano un segno nel cervello delle persone e una traccia, un'impronta digitale,  che la fa scoprire, secondo una ricerca scientifica  pubblicata sulla rivista Plos One e realizzata da Alice Proverbio, Maria Elide Vanutelli e Roberta Adorni del dipartimento di Psicologia dell'Università di Milano-Bicocca.
Quindi è possibile sapere quando e se si mente, ma prima che una scoperta simile si trasformi in macchina della verità bisogna cercare di capire cosa sia la verità, concetto non sempre chiaro.

Il tiranno turco minaccia i ragazzi che protestano: «La pazienza del governo ha un limite»

Il premier turco Recep Tayyip Erdogan minaccia pesantemente i democratici e laici turchi che protestano: «La pazienza del governo ha un limite»
La stupida Europa  tace e lascia fare, senza pudore, senza provare schifo per se stessa.
Abbiamo troppi crimini indiretti sulla coscienza, i regimi criminali dell'America Latina, stragisti, come i generali Argentini, abbiamo lasciato fare ai peggiori tiranni di tutto il mondo ed ora lasciamo fare a un islamico, che definiamo... moderato.
L'Occidente merita sangue e lacrime per il suo opportunismo vigliacco.
Aiutiamo i ragazzi turchi.