5 set 2013

Marte e le pensioni d'oro...

Le pensioni d'oro ci costano 9 miliardi all'anno, mentre la spedizione, per le prime colonnie su Marte costa 4 miliradi e 500milioni di euro.
In pratica, nei prossimi 10 anni, potremmo spedire circa 400 persone su Marte, noi italiani, per esplorare il pianeta rosso, con un immagine positiva nel mondo gigantesca e migliaia di brevetti, per la ricerca che si sviluppa nelle spedizioni spaziali, che ci renderebbero il primo Paese al mondo per tecnologia.
La corte costituzionale, che scrivo in minuscolo, non vuole: mandiamo a casa anche costoro, forse i soldi risparmiati ci potrebbero salvare anche senza andare su Marte.

Letta e Berlusconi, la pace armata, necessaria lla casta

Quanto ci costa questa casta senza pudore?
Troppo e sono la vergogna d'Italia, ma costoro sono pure sfacciati e litigano tra loro per spartirsi la povera Italia, dilaniata dalle loro unghie e dalle loro fauci.
Cos¡ la pace armata tiene per il bene del Paese, o meglio delle caste varie, delle pensioni d'oro, dello schifo nazionale.
Berlusconi  resiste e la corte Costituzionale forse gli lo salva, per slavare se stessa, per salvare il sistema che ci deruba il futuro.
Basta, mandiamoli a casa e non piangiamo, ma urliamo la nostra rabbia.

oggi News di Notizie News e la speranza contro la disperazione

La disperazione ci travolge troppe volte nella vita, quando vediamo i figli crescere male, nonostante i nostri grandi sforzi, quando vediamo tutto pesare nel modo sbagliato, quando non otteniamo il frutto del nostro lavoro faticoso.
Quando siamo stanchi, soli, ingannati e vediamo l'apparente trionfo dei farabutti.
Dio ci aiuita e ci ascolta, ci ama in modo particolare in questi momenti difficili, lui ci soccorre e basta lasciarci andare a lui, pregandolo per trovare una risposta, se non una soluzione.

In Egitto i terroristi colpiscono

Un attento contro il ministro dell'interno egiziano prova che dietro ai fratelli Mussulmani ci sono i trerroristi di Al Qaeda, che sono finanziati da speculatori sul petrolio arabi e non solo arabi.
Contro l'Egitto moderno abbiamo la scemenza culturale di chi crede il mondo fermo a mille anni fa e si fa scudo degli ultimi idioti fanatici, dementi storici, dimosauri da rinchiudere in qualche parco della storia.

Papa Francesco cerca la pace per la Siria

La Siria potrebbe essere una voragine mostruisa, ma per ora tutto tace e papa Francesco non vuole la guerra che ci porterebbe al disastro storico.
la guetrra sarebbe un inizio di guerra regionale allargate, forse non mondiale, ma porterebbe a un disastro storico in tutta la regione, il peggiore di tutti i tempi.

4 set 2013

notiizie oggi .Siria e guerra... lo scontro pericoloso tra diversi mondi ostili

In Siria si combatte per  qualcosa di misteriosoi, ovvero per il controllo del potere economico, legato al petrolio, ma il petrolio  appare una questione stupida se la si confronta con i danni demenziali che una guertra provocherebbe.
La pace sta sempre nascosta, ma nella pace si trova l'intelligenza, la saggezza, la ricchezza pure, il benessere.
Il petrolioci sfugge dalle nostre mani e si trasforma in sange e morte, dolore.

Parlo di lui, che ci ama

Lui ci ama e ci protegge, ci ascolta, anche se non ce ne accorgiamo, il figlio del Dio vivente ci sta atteendendo e noi spesso siamo distratti, benedetta quindi sia la crisi economica, che ci dovrebbe far tornare al necessario, non nella miseria, benedetto sia l'impegno e la fatica di tutti i giorni, senziça i gçquali siamo stanchi e un po' morti, dentro di noi, nell'anima.

La borsa italiana in mano ai capricci di Siulcio

Silvio Berlusconi fa i capricci e la nostra borsa ne risente, si teme un tracollo economico se non ci fosse un governo, anche se questo governo non rappresenta il meglio, anzi.
Berlusconi segue la sua politica economica precisa, quella della sua ditta, la la nostra economia necessita di altro: abbiamo bisogno di ... speculatori al governo, ovvero di gente che se neintende di economia finanziaria.

Guerra e pace nel governo italiano, Berlusconi ci distrae dai problemi veri

La  guerra prosegue nel governo e Berlusconi ci distrae dai veri problemi, che ci causano tanti guai personali, umani e sociali.
La guerra segue sempre le sue sporche regolee la sinistra ci sta allo scontro, per fini suoi, ovvero per distrarre il Paese dal conflitto politico reale, quello econonmico, che loro non sanno risolvere.
Pace e bene a tutti, per ora.

Politica di Berlusconi e lo scontro politico continuo

Berlusconi cerca lo scontro sempre e minaccia il governo, poi ritira la mano., la sua posizione pitrebbe essere compresa ç, ma non troppo.
La scelta si chiarisce solo con la sua logica antica sçe strana, di vecchio capo di partito, che la storia sta superando, per sempre, poveretto<. non si tratta solo di una questione anagrafica, ma storica e culturale.