25 ott 2013

giustizia sociale L'ingiustizia spesso vince in Italia, la casta e il medioevo trionfa da noi

La casta è uno dei mali dell'Italia, nella provincia e nelle città abbiamo di peggio: le caste e le mafie, i clientelismi trionfano seguendo logiche vergognose.
Questi poteri locali hanno la forza del diavolo, ovvero una forza destinata a essere sconfitta, ma per ora trionfa: la casta e il potere clientelare è il demonio che domina il mondo, come afferma il nuovo testamento.
La ... mondanità è in mano al male, il male assoluto domina il potere da sempre, solo gli stolti ossono credere che lì si trova la forza.

GRATUITI EBOOK .... Racconti di Arduino Rossi - IL MONTE DEL DIAVOLO


Racconti dell'orrore di Arduino Rossi, si può scaricare l'ebook gratuitamente cliccando sul link evidenziato in giallo. 


 Racconti di Arduino Rossi - IL MONTE DEL DIAVOLO


Racconti di Rossi Arduino - 

 IL MONTE DEL DIAVOLO 

Seconda serie di racconti dell'orrore, sempre piena di variazioni  sul tema della "follia" presunta: sul timore di impazzire e tornare in una realtà primordiale, magica, dominata dalle  tenebre, dalle superstizioni, dove non esiste confine tra la  terra dei vivi e la "patria" dei morti. 

Raccolta di 22 racconti: 1) LA ROSA DI GENNAIO; 2) IL MONTE DEL  DIAVOLO; 3) L'AMPOLLA DI CRISTALLO; 4) IL FABBRO; 5) LA BAMBINA  DEL GIGLIO; 6) LO SPETTRO DEL SOLDATO; 7) LA SCIMMIA IMPAGLIATA; 
8) I CIPRESSI; 9) IL GATTO DEL VICINO; 10) LA SCACCHIERA D'AVORIO; 11) IL RAGNO; 12) L'ANGELO; 13) IL QUINDICI AGOSTO; 14) LICANTROPO; 15) IL CANE NERO; 16) LA CASA DELLA NONNA; 17) LA RAGAZZA LUNARE; 18) LA CASSAPANCA; 19) LA CITTA' OLTRE LA  COLLINA; 20) LA VENDETTA DI LUPO; 21) LO GNOMO DI PIETRA; 22) L'ISOLA.

Ebook gratis di ROSSI ARDUINO - ROMANZO: AVVENTURA IRLANDESE

Fiaba in un'Irlanda immaginaria, con folletti e gnomi, tra magie e avventure fantastiche.
Romanzo breve scritto da Arduino Rossi 

L'ebook gratis è visibile e scaricabile cliccando sul link evidenziato in giallo, qui sotto: 

ROSSI  ARDUINO - ROMANZO: AVVENTURA IRLANDESE


Assaggio del primo capitolo: 


CAPITOLO 1° 
John camminava solo, lungo la strada che lo conduceva al villaggio di Lee, nell'entroterra irlandese. 
Procedeva con passo calmo da uomo solito a interi giorni di cammino, senza mostrare alcuna stanchezza nelle gambe forti e nerborute.
Il suo stato sociale, di sano contadino, veniva tradito dal portamento inelegante e dalle mani callose, nonostante indossasse malandati vestiti signorili, non di sua taglia, ma di qualcuno più robusto. 
Egli era un uomo giovane e sicuro di sé; aveva capelli lunghi e neri che gli scendevano lungo il collo, la pelle era chiara e il volto era luminoso.
La fronte era rugosa, gli occhi erano un po' piccoli, duri: rivelavano un carattere tenace. 
La polvere della strada aveva imbrattato i suoi abiti, che erano diventati di una tinta indefinibile, fra il nero e il bruno. 
Le impolverate scarpe assomigliavano a due pantofole rotte, poco utili a quei piedi stanchi e abituati a procedere scalzi. 
Sopra le caviglie fasce di lana erano strette sul polpaccio e arrivavano sino alle ginocchia, avvolte da calzoni di buona stoffa. 
Le contrastanti origini dell'abbigliamento lo rendevano ridicolo, tipico di chi doveva accettare gli stracci dei ricchi: egli non possedeva un centesimo in più dello stretto necessario per campare. 
Il pastrano cencioso, suo orgoglio, si chiudeva stretto in tutti i suoi superstiti bottoni in madreperla. 
Il cappello, portato con vanità da gran signore di campagna, lo proteggeva dal sole tiepido del tardo pomeriggio. 
I verdissimi prati e i pochi alberi ricoprivano l'ambiente circostante sino alle colline sassose, illuminate dall'ultima luce della giornata. 
Le ombre precoci indicavano un'estate inoltrata nella fase finale: la temperatura serale, abbassatasi nelle ultime settimane, aveva convinto i pastori a riportare il bestiame nelle stalle molto prima del tramonto. 
In tutta la pianura i cani rincorrevano le pecore, per sospingerle negli ovili, mentre i voli bassi degli uccelli 
preannunciavano le tenebre imminenti. 
John desiderava giungere al villaggio al più presto, per presto per non essere sorpreso dalla notte irlandese, abitata da un'infinità di esseri fantastici, che ogni suo connazionale temeva. 
Egli era facile a ogni tipo di rissa nelle peggiori osterie; si atteggiava uomo senza paure, ma era pure convinto della verità dei racconti leggendari, che suo padre gli aveva narrato e che egli avrebbe raccontato ai suoi figli. 
Finalmente le prime case del paese si intravvidero dal culmine di una collina erbosa, sulla quale alcuni bambini si rincorrevano.

La crisi e non crisi per le poltrone sta facendo arrabbiare gli italiani

La crisi e non crisi per le poltrone sta facendo arrabbiare gli italiani, che non comprendono questa lotta anacronistica, mentre in troppi sono disperati per le condizioni economiche op per il lavoro che non c’è.
Brunetta parla di guerriglia contro la nomina a presidente dell’antimafia, con la …. Nemica Bindi, tanto odiata perché anti Berlusconi.
Ora il governo è in fibrillazione, ma Alfano lo salverà ancora… non preoccupatevi. 
La politica italiana può uscire dalla crisi se si libera degli apparati dei partiti, vecchi residuati bellici della guerra fredda, da noi mai veramente terminata: l’Italia è un Paese conservatore e per questo motivo mantiene la sua posizione storica antica.
Da noi l’economia, gli imprenditori si attaccano ai partiti per non rischiare troppo, ma in realtà serve fare chiarezza e imporre la separazione dello Stato dall’economia reale, privata, o ci sarà sempre corruzione e favoritismi.


Ultime notizie dalla politica italiana e dalla casta che resiste

Ultime notizie dalla politica italiana e dalla casta che resiste e litiga per poco o nulla, per essere importante e vanagloriosa: il sistema Italia, con i partiti e le raccomandazioni, ha generato una realtà che crea problemi a tutti, tranne per i pochi privilegiati che difendono le loro posizioni personali.
La politica ha innalzato gli incapaci e umiliato o fatto fuggire all’estero oloro che sapevano e sanno fare, così che oggi la destra con la sinistra si disputano le migliori poltrone sino a quelle dell’ultimo bidello, mentre tutto decade e cade attorno a loro.


Uomini e donne, ovvero le sensibilità diverse di due mondi

Uomini e donne, ovvero le sensibilità diverse di due mondi che sentono e vivono le loro emozioni in modo differente.
C’è il solito maschio padrone, che vuole un oggetto femminile, con le sue doti femminili, da usare e abusare, anche da mostrare agli amici e ai parenti, ai colleghi in particolare, le donne sono una conquista di valore, per certi uomini, come prodotti alla moda e di marca.


Internet e politica, libertà e onestà intellettuale

Oggi serve coraggio e voglia di agire, con Internet si hanno tutte le informazioni che si vuole per rendersi liberi e indipendenti dal punto di vista economico.
La situazione dell’economia segue la sua logica precisa, con le solite raccomandazioni e i favoritismi, di vecchio stampo, di vecchia natura e di vecchi logica: la lottizzazione del Paese ci sta rovinando ed è ora di mandare a lavorare coloro che vivono di politica, sulle nostre spalle. 

Rai in vendita? il finanziere Tarak Ben Ammar la vuole

il finanziere Tarak Ben Ammar, nato a Tunisi ha dichiarato a radio 24: “Se la Rai è vendibile noi siamo qua”.
Rispondendo alle domande di Giovanni Minoli ha commentato: “Penso che sia una cosa positiva privatizzare la Rai, la politica esce fuori dalla televisione.”
In pratica si finirebbe dalla pentola alla brace, costui fu amico di Craxi e di Berlusconi, poi segue interessi non italiani: sarebbe un cattivo affare per il nostro Paese, che si troverebbe l’informazione televisiva in mano a interessi esterni, esteri.


Concorsi pubblici oggi, uguali a quelli di sempre e la farsa che prosegue da anni

Concorsi pubblici oggi, uguali a quelli di sempre e la farsa che prosegue da anni: il fatto che si possa urlare che .. forse ci siano delle cose non chiare, appare tropo semplice: il sospetto che per decenni i partiti e le varie lobby politiche economiche, anche mafiose, si siano impossessati del meccanismo dei concorsi appare evidente.
La rassegnazione è tanta e da giovane non partecipavo ai concorsi pubblici, perché erano convinto, convinto al 100% truccati, con i nomi già pronti.
Avevo torto? Esageravo allora?
Oggi è cambiato qualcosa?