12 mar 2014

Riforma elettorale e i peones del Pd

La nuova legge elettorale, con le buone e fon le cattive, sta passando, con riservi e mal di pancia.
Renzi si sa imporre ai suoi peones, di partito, con la minaccia velata, ma non troppo, che dopo di lui ci sarebbero le elezioni.
Quindi i peones sanno bene che non ci sarebbe più un futuro in parlamento e abbassano la testa, rassegnati.

Facebook e Twitter, Google + per difenderci dal potere politico sempre più confuso e pericoloso

Renzi è già pronto a fare quello che altri non hanno avuto il coraggio di fare, limitare gli spazi democratici in Italia.
Ora bisogna stare attenti a quei due, Renzi e Berlusconi, che stanno riducendo spazi politici, con pericoli sociali gravi.
Non si fa dello sviluppo duraturo, ma solo un invito a un consumismo ormai finito, fuori dalla storia.
Quindi denunciare tutto questo è un obbligo o finiremo come idioti bastonati, usiamo Facebook, Twitter e Google + bene, mi raccomando. 

Renzi ci prepara un futuro meno libero, con questa legge elettorale

La legge elettorale di Renzi Berlusconi, due extra parlamentari, o meglio uno cacciato dal parlamento per precedenti penali, l'altro mai eletto in parlamento, ci prepara un periodo nero, di repressione anti democratica, di quasi regime.
Infatti avremo solo due partiti che potremo scegliere, o bere o affogare in pratica, uno con a capo Renzi, l'altro con a capo Berlusconi.
Non faccio altri commenti e la cosa mi preoccupa moltissimo.
Ne vedremo delle belle.

Google news e il bisogno di trovare spazi di informazione diversi

Google ha dato questo spazio, le news, aperto anche ai blog, per fortuna, ma un fatto è certo, non basta la volontà di Google, di rendere libero e indipendente il mondo delle notizie, ma serve pure lo spazio di chi vuole contrastare il giornalismo ufficiale.
In Italia sono in pochi che criticano le notizie, con i commenti tutti uguali, di un mondo preordinato del giornalismo di parte, uniformato.

Beppe Grillo resta solo? Meglio soli che male accompagnati.

Beppe Grillo sbaglia epurare il partito, sbaglia molte cose, ma la sua chiarezza, contro questa classe politica in decadenza, che sta devastando ciò che no ha ancora devastato in passato, lascia preoccupati moltissimo.
Le scelte politiche di Renzi non servono al Paese, ma solo a difendere i privilegi storici e recenti della casta, infatti non si parla di tagliare le pensioni d'oro le rendite storiche e antiche dei privilegiati, di certe categorie, che vanno dagli avvocati, ai notai, agli autotrasportatori, sino ai tabaccai, ed altri ancora, con certi dipendenti pubblici.
Grillo è solo?
Meglio così, almeno si slava da certi compromessi indegni... 

Shock economico alla Matteo Renzi... attenti, attenti!

Matteo Renzi, detto Renzino, ci prepara uno schock economico, ma speriamo che l'Italia possa resistere a un fatto simile.
Per prima cosa cosa si intende per schock, poi chi pagherà i 10 miliardi, che non sono noccioline, ma euro.
Io temo che a pagare saranno in tanti e quello tolto da una parte finirà in un'altra, senza dare tanti risultati.
La scelta di Renzi preoccupa, perché non dà futuro,ma solo una piccola spinta senza futuro, nello stile di Renzino. 

Legge elettorale, la fregatura è prontta

Questa brutta, bruttissima legge elettorale, voluta da Berlusconi e Renzi, due persone fuori dal parlamento, uno scacciato per motivi giudiziari, l'altro arrivato senza essere stato eletto, ci prepara un pessimo futuro.
Ora questa pessima legge preoccupa molto, per il suo sbarramento e per la scomparsa del Senato, che dà garanzie democratiche e di controllo a leggi e ad emendamenti strani.
Renzi inizia a fare tanti, tanti danni all'Italia.

11 mar 2014

Ucraina, russi e ucraini a confronto

Ucraina, la crisi assurda che riporta in dietro l'orologio della storia di 100 anni, al tempo della Prima Guerra Mondiale.
La soluzione deve essere politica, calcolando il fatto che il governo ucraino non è stato eletto dal popolo, ma da un movimento di piazza violento.
Se i russi non hanno ragione, gli ucraini non hanno loro grandi diritti in più della'altra metà della popolazione presente sul territorio.

Renzi e i nostri 10 miliardi da trovare

I 10 miliardi del governo Renzi dove verranno trovati?
Dal taglio delle province, su questo non si piove, dal taglio dei comuni sotto i 5 mila abitanti, dal taglio della burocrazia, fatto già improbabile, dal taglio delle pensioni d'oro, scordiamocelo, dal taglio della corruzione, non speriamolo neppure.

Pil in calo del 1,8% nel 2913, siamo al disastro

Calo del pil nel 2013, di 1,8%, per l'economia italiana, infatti la crisi morde le vite degli italiani ed a pagare sono coloro che non hanno una specializzazione.

Questo fatto si aggrava con il crescere dell'età. 
L'unica notizia positiva sta nel fatto che finalmente un trimestre ha mostrato un 0,1% di crescita do 2 anni di recessione.
È questa la famosa ripresa?