1 ago 2014

oggi Droga libera al posto del lavoro

Renzi ha diverse battaglie da fare... civili, così le chiama: il matrimonio dei gay, come il suo socio fallito Hollande francese, che rischia di portare un presidente fascista, alle prossime presidenziali.
L'Italia è alla deriva, i disoccupati crescono, il crimine avanza e trionfa.
Cosa fa Renzi?
Spalanca le porte delle carceri con la legge svuota carceri, fa entrare centinaia di migliaia di disperati del Sud del mondo, mentre abbiamo milioni di disoccupati senza futuro.
Infine progetta di liberalizzare le droghe leggere, o meglio di sancire ciò che è già realtà nelle nostre strade, nelle nostre piazze.
Il male che fa Renzi è immenso, pensare che tutto questo l'ha pagato.... solo 80 euro.
Che il diavolo se lo porti!

31 lug 2014

Governo battuto al Semato con scrutinio segreto per la riforma del Senato... Renzi ora dovrà arrivare ad un accordo con le opposizioni

Ormai la politica di Renzi è chiara: un grande governo con il pregiudicato Silvio Berlusconi.
Questo non piace anche alla sua gente, ai suoi del Pd e un emendamento è passato contro il parere del governo, proposto dalla Lega Nord.
A questo punto Renzi dovrebbe iniziare a fare i conti con la sua gente e se le elezioni prossime non gli saranno favorevoli, dovrebbe pensare a ritornare a Firenze: un posto come guida turistica non gli verrebbe mai negato. 
Scusate, sto sognando: Renzi resisterà su quella poltrona per anni, avvinto come l'edera.

Ucraina e il G7 dominato dagli Usa

Ha ancora senso parlare di super potenza Usa?
No, è ridicolo e anacronistico, ormai la Cina sta battendo l'economia Usa, per il Pil più ricco del mondo, ormai gli Stati uniti mantengono una potenza militare anacronistica e costosa, con un debito pubblico che ricorre, in percentuale, quello italiano.
Così lo scontro per l'Ucraina ormai prende forme ed espressioni più politiche ed economiche, per uno scontro tra vecchie economie dominanti, con quelle emergenti.

News oggi .. FEDERPETROLI ITALIA (Marsiglia): CHIUSURA RAFFINERIE, DIMOSTRA ASSENZA POLITICA INDUSTRIALE E SOCIALE


COMUNICATO STAMPA
Roma, 30 Luglio 2014
FEDERPETROLI ITALIA (Marsiglia): CHIUSURA RAFFINERIE, DIMOSTRA ASSENZA POLITICA INDUSTRIALE E SOCIALE

"Appprendiamo con piacere che anche l'Unione Petrolifera ha invitato allo sfruttamento delle risorse di idrocarburi italiane e penso che adesso ci possa essere una nuova fase di dialogo con il Governo, su problemi reali che stanno danneggiando gravemente l'economia industriale italiana" le dichiarazioni del Presidente della FederPetroli Italia Michele Marsiglia a margine della decisione dell'azienda energetica di Stato ENI sulla ristrutturazione/chiusura delle raffinerie in Italia.
Continua Marsiglia " In Europa le raffinerie ristrutturano, in Italia chiudono: queste sono barzellette. Il nuovo managment dell'ENI ci dia delle spiegazioni sulle politiche industriali del Gruppo, altrimenti rischiamo il fallimento del 60% delle aziende che lavorano nell'indotto di raffinazione e, non solo. Non stiamo più parlando di margini, di Brent, di prezzo del petrolio, adesso si parla di persone, di famiglie e di organici che in poco meno di sei mesi resteranno senza lavoro, conseguenza delle chiusure aziendali. Con la chiusura e conversione di alcune raffinerie in Italia (IES Mantova, ENI Marghera, Roma) per non parlare della ridotta capacità di raffinazione di altre, abbiamo già assistito al fallimento di aziende che lavoravano per l'indotto. In Italia abbiamo realtà che da più di 50 anni realizzano il 90 % del proprio fatturato grazie a quella singola raffineria. Se si guarda all'Italia come Hub Mediterraneo non possiamo andare avanti su questa strada con assenza di politica industriale energetica.
ENI dovrebbe essere la 'nostra Grande Sorella' e sviluppare lavoro per tutta l'industria italiana, invece abbiamo le nostre aziende con +48 % di fatturato in Kazakistan. Solitamente le Major di bandiera sono le madrine dell'industria interna di uno Stato, noi invece andremo a raffinare il nostro prodotto all'estero.
Il Presidente Marsiglia "Qualche mese fà sono stato ospite di alcuni raffinatori nel centro Italia che mi hanno chiesto la possibilità di autocisterne di greggio provenienti dai nostri pozzi, pur di poter continuare a far funzionare i propri impianti, altrimenti per il 2015 ci sarà lo stop del Topping (processo di raffinazione).
La chiusura delle infrastrutture petrolifere in Italia crea un disagio economico/strutturale/sociale per un'economia di gestione interna e verso paesi terzi. La cosa che mi rattrista di più è che qualche anno fa, contrariamente a quello che FederPetroli Italia stava ribadendo, i grandi colossi petroliferi italiani continuavano a ripetere che la Libia era un luogo sicuro, ad oggi penso che si possa tirare un linea di sommatoria e tutti possono trarre le conclusioni!

La soluzione non è da ricercare all'estero o nella disoccupazione di massa, bisogna iniziare a produrre con i nostri giacimenti, aprire a nuove forme di tecniche estrattive non invasive e creare riserve interne di stoccaggio strategico. Il tutto si traduce in un indotto occupazionale ex novo di oltre 10.000 persone tra siti a terra ed in mare, appalti per aziende di settore ed immediate entrate per le casse dello Stato, oltre ad una bolletta energetica per le famiglie ridotta del 70%. Non vi è alcun bisogno che il Governo debba stanziare fondi per l'adeguamento degli impianti, con le riserve petrolifere italiane si riesce a far fronte a tutti i piani di investimento per la riqualificazione ambientale ed adeguamento delle strutture.
FederPetroli Italia sull'argomento dell'indotto di raffinazione era stata già portavoce dal 2011 per alcunne situazione che avevano creato difficoltà di approvvigionamento e lavorazione dei prodotti petroliferi per largo consumo. La nota stampa rientra nella ridefinizione di una Politica Energetica Nazionale.

Amnistia e indulto 2014 .. la brutta legge svuota carceri ci sta rovinando

Con questa legge lo Stato di diritto cala  calzoni davanti alla criminalità, piccola e organizzata: la sconfitta del diritto è evidente, in un Paese dove la giustizia è lentissima e le pene non sono mai certe.
Ora il governo fa gli interessi di... qualcuno, contro quello dei cittadini: purtroppo una parte degli... italioti lo voterà sempre, per gli 80 euro al mese, per favorire il concorso del figlio o del nipote, per la.. stabilità famigerata.

Pensioni news .. Pubblica amministrazione... la presa per il ..... naso con la riforma del governo Renzi

Renzi ha presentato il decreto per lo svecchiamento nella PA ed eccovi la grande fregatura, o meglio la presa per il.... (mettete voi per cosa ci prende costui).
Il prepensionamento per gli statali sta in un 42 anni e sei mesi con 62 per gli uomini e un 41 e sei mesi per le donne, sempre con i 42 anni: in pratica è nulla, perché i 62 e sei mesi, con i 41 e sei mesi sono le condizioni attuali per andarsene in pensione.
Renzi ha presentato questo, anzi ha rubato voti agli statali con la fiaba del prepensionamento, che di fiabe, come tutti gli altri italiani e ne hanno sentite troppe, poi ecco a voi il nulla.
Invece c'è un particolare che Renzi non ha sbandierato, l'obbligo di andare in pensione per chi ha questi requisiti, o meglio se un funzionario sarà sgradito al potere costituito, anzi alla corrente renziana, dominante e vincente, se ne dovrà andare in pensione.
Grazie Matteo renzi... per le tue fregature storiche. 

Immigrazione clandestina .. la farsa continua

Il problema sta tutto nel fatto che dei poveracci, lontani dalle loro realtà cercano 4 soldi per sfuggire alla miseria e alla fame,mentre altri disperati, in Italia, italiani e immigrati di vecchia data, soffrono per la perdita di reddito e stanno finendo nella miseria.
Questo sembra sempre più un mercato di schiavi, ma il tono dei politici, dei padroni, con i loro giornali, è sempre quello, tollerante verso i clandestini, ostili ai poveracci che lottano anche loro per sopravvivere, per non finire alla mesa della Caritas.
Se dietro non ci fosse la disperazione e la fame sarebbe tutto risibile.

Striscia di Gaza e gli errori grossolani della politica estera statunitense

Chi ha sbagliato nel mondo i questi ultimi anni?
Obama e tutta la politica, oso definire sciagurata, della Casa Bianca.
L'appoggio alle forze islamiste è evidente e la sua politica filo sunnita, che dovrebbe impedire la frammentazione dell'islam in mille gruppi rivali e armati, sta facendo l'effetto opposto.
Gli Usa e la storica politica estera anglosassone, porta a rafforzare sultani, o sceicchi, che tendono a dominare in intere regioni, per poi trattare con loro di affari, ma oggi questa politica rafforza un islam feroce e aggressivo, da questo il terrorismo di Gaza e da questo la reazione di Israele 

Governo Matteo Renzi... oggi uccide il Senato, domani la nostra liertà

La sua abilità sta nell'addolcire le pillole amare, con parole... molto dolci, con retorica brillante, con battutine anche piacevoli, ma che non toccano le questioni.
Sarebbe stato una brava guida turistica, un ottimo venditore televisivo, un rappresentante di biancheria intima per signora e signorina.
Invece ci sta ... svendendo il Senato e la nostra libertà, per far contenti le grandi organizzazioni economiche mondiali, i grandi speculatori, i grandi poteri oscuri.

30 lug 2014

Oggi amnistia e indulto… la politica del lasciar fare e di non far rispettare le leggi continua

Oggi amnistia e indulto… la politica del lasciar fare e di non far rispettare le leggi continua: lo Stato non si arrende, ma lascia la corda lunga in questa fase, per far impiccare chi vuol  far impiccare.
La guerra prosegue  tra i deboli, vittime dei criminali e il potere che è dolce con i piccoli e grandi delinquenti.
Alla fine la partita cambierà regole e i delinquenti subiranno durissime repressioni, pagheranno, ma non per il bene comune, per il bene dei politici di turno, che si  mostreranno i salvatori dalla Patria.