26 feb 2015

Cristiani perseguitati nel mondo, la verità può fermare il crimine

I cristiani perseguitati attendono da noi risposte coraggiose, come decisioni imposte ai nostri politici, dove la clausola di rispetto della libertà religiosa sia alla base di ogni accordo economico internazionale, da parte di tutti gli Stati democratici del mondo: per far questo serve una forte volontà popolare, che non si vede.
Quindi denunciare il crimine, gli sporchi affari che sta dietro alla persecuzione contro i cristiani, la volontà di denunciare e danneggiare chi fa affari con i boia sta alla base di molte sagge decisioni, che devono arrivare al cuore delle persone oneste.

Stato Islamico dell'Iraq e finanziamenti dei ricchi islamici

Non esiste realtà peggiore, per la giustizia sociale, che quella islamica, dove i ricchi sono pochi e detengono la quasi totalità dei beni di tutta la popolazione, poverissima: i ricchi saranno uno ogni 10 mila, se non centomila.
Le tensioni sociali che si sviluppano, da sempre devono essere esportate ed ecco a voi il terrorismo islamico e la guerra agli infedeli, con la necessità di imporre un islam sempre più chiuso ed assolutista, sino al parossismo.
Quindi i ricchi islamici finanziano l'isis perché hanno bisogno di una guerra santa, per distrarre la loro popolazione, con il nemico solito, gli infedeli.

Renzi Partito Democratico, scontri di potere

Bersani si ribella a Renzi e al suo autoritarismo, ma per ora, grazie ai successi fiscali, regalo delle potenti banche svizzere, Renzi resiste e mantiene il suo posto.
Ora le casse dello Stato avranno molti soldi, per il rientro di capitali dalla Svizzera, mentre gli evasori dovranno riportare i loro capitali in Italia, dando una spinta al mercato nazionale.
Renzi ha dalla sua la grande finanza e questo lo rende forte, ma anche lontano dalle nostre vere necessità, specialmente economiche: gli interessi dei suoi padroni sono  al polo opposto dei nostri.

Crisi economica finanziaria in Italia, la ripresa è troppo debole

Crisi economica finanziaria in Italia, la ripresa è troppo debole
Servirebbe una politica di tagli, che può essere portata avanti con intelligenza, ovvero con una politica che ci dia spazio nella tecnologia, semplificando e snellendo tutte le procedure burocratiche, con un aiuto a chi vuole inserire nuove tecnologie.
Questa è la vera rivoluzione sociale ed economica del Paese, che deve imparare a sviluppare soluzioni di eccellenza e non di qualità, per il futuro, ma per fare questo serve un’altra classe dirigente e bisogna mandare in pensione tutti i burosauri.

fanatici idioti, Isis, vandali, Stato islamico distrugge statue assire nel museo di Mosul

I fanatici del’Isis l’hanno chiamata “promozione dei valori e della virtù”, ma è la distruzione di opere d'arte assire al museo di Mosul.
In nome dell’Islam assoluto e assolutista, loro distruggono tutto ciò che non sanno capire, apprezzare.
Il loro barbaro fanatismo non ha precedenti, seguendo un assolutismo feroce, che non risparmia neppure la bellezza artistica.
Chi e cosa ha generato tali mostri?
La risposta sta nella politica estera occidentale degli ultimi 100 anni, ovvero si sono favoriti personaggi bestiali, feroci, degenerati, anche ammalati a livello psichiatrico spesso, a loro si è dato in mano il potere, che oggi sfugge dalle mani occidentali, convinti come erano i neo colonialisti, di poter cavalcare la tigre.

politicanti, Salvini, Lega, Berlusconi, Forza Italia, il confronto e le distanze

Matteo Salvini prende le distanze da Berlusconi, dicendo che non c’è alcun accordo con Forza Italia, con le forze politiche con cui è alleato.
Salvini punta in alto e cerca di prendere tutto, rischiando molto, ma sa bene che il cavaliere è in decadenza ed è una zavorra pericolosa.
Lui punta a pigliare tutto, in contrasto con  Renzi, suo avversario vero, con Grillo,  suo rivale nella raccolta di voti di protesta.
Il futuro d’Italia è nelle mani di Salvini?
Ne vedremo delle belle,  il gioco delle parti è appena iniziato.

isis, Jihadi John, boia dell'isis figlio della non cultura anglosassone

Il boia della Jihad è un 27enne di famiglia agiata, nato nel Kuwait,  Mohamed Emwazi, o meglio conosciuto come Jihadi John", appare una persona per bene, ben inserita, laureata in informatica in Gran Bretagna, ma già stata in carcere, dopo la sua radicalizzazione, con il divieto di espatrio, ovviamente non rispettata.
Quindi non è un emarginato, ma solo uno spostato di buona famiglia, questo fatto non deve stupire, perché il radicalismo porta inevitabilmente a scelte assurde, per colpa di una non sufficiente preparazione culturale, non dei terroristi, ma dei nostri politici, insegnanti e giornalisti.
Non capiscono nulla di questi fenomeni, non hanno una base razionale.

islam moderato? Isis, terrorismo jihadista in Australia, donne arruolate per i combattenti della jihad

Sono 40 le donne che si sono arruolate…. Volontarie nelle file dell’isis, sono andate a fare le schiave del sesso, ovvero a disposizione dei desideri dei guerrieri dell’orrore nello Stato Islamico.
La notizia non dice se sono di fede islamica oppure nuove convertite, oppure da poco convertite.
Il loro destino però non deve sorprendere, perché ci sono tante volontarie che entrano ed entrarono nel giro della prostituzione, visto che l’Isis paga bene i suoi guerrieri, pure loro probabilmente sono ben pagate e in italiano, come in tutte le lingue del mondo questo si chiama prostituzione, altro che eroiche volontarie.

politica estera, Onu, consiglio di sicurezza, Libia, Siria, Isis protetto...

..... gli Stati canaglia, quelli veri, la stampa non fa i nomi dei Paesi che proteggono i terroristi
Dopo 11 settembre gli Usa hanno iniziato la guerra agli Stati canaglia o presunti tali, il primo fu l'Iraq, che non aveva nulla a che fare con il terrorismo islamico, poi l'Iran sciita, che era nemico dei sunniti di Al Qaeda, poi Gheddafi, che era un baluardo contro gli estremisti fanatici, alla laica Siria.
Alla fine l'integralismo, avendo perso i nemici naturali in casa ha iniziato a dilagare in questi Paesi con il risultato che minaccia l'Occidente.
Gli usa e alleati però continuano a favorire questi esaltati, come in Libia, senza dare armi ai nemici degli integralisti, o alll'esercito regolare libico, si vede che gli amici dei terroristi, gli amici canaglia degli islamisti li hanno in casa gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la stampa non ne parla mai.

la fine del mondo, nucleare, pestilenze, per un asteroide, per disastri climatici

Non credo nella fine del mondo, non la temo, anzi mi fa pure sorridere, vedendo un mondo disgustoso, egoista, feroce, guidato da criminali con  i colletti bianchi.
Non amo il ceto medio che ha paura di ogni cosa, non provo più simpatia per le masse orrende delle megalopoli del Terzo Mond, provo pietà per gli ultimi dellla terra, corca un miliardo, che non hanno nulla, neppure il mino di cibo per rtirare avanti.
Per loro la fine del mondo non sarebbe una tragedia, anzi...
Io vado al fiume ed attendo il passaggio dei cadaveri, che saranno tanti, di innocenti e di colpevoli, tutto passa e tutto scorre...anche l'islam e i problemi amboentali, i fanfaroni e i bacia piedi, gli amici dei corrotti, i mafiosi, i falsi cristiani e tutto gli opportunisti passeranno pure loro.
La fine del nostro mondo arriverà... è solo una questione di tempo.