17 giu 2015

Papa Francesco, chiediamo perdono per lui e per tutti gli ipocriti di questo mondo

Io sono un cristiano non cattolico, per me essere cristiano significa seguire il messaggio di Gesù  Cristo, non quello dei sommi pontefici: diffido delle imitazioni.
Io sono orgoglioso di essere cristiano, che non significa ospitare disperati in centri dove si possano ottenere tangenti, o sfruttarli peggio di animali con lavori insicuri.
Essere cristiano significa non accettare che branchi di criminali derubino vecchietti, distruggano comunità  da secoli presenti, devastando le loro esistenze, le loro abitudini.
Per questo motivo chiedo  a Dio perdono per il papa e per i papisti, per i loro traffici sporchi, per il loro neo schiavismo, per le loro menzogne vigliacche.

Arduino

parapendio e podismo, al via la X-Alps 2015, mille chilometri a piedi ed in parapendio lungo le Alpi


O voli, o cammini.
In sintesi è tutta qui la Red Bull X-Alps, evento biennale alla settima edizione.
Oltre 1000 chilometri attraverso sei paesi, tra le montagne più alte d'Europa, dalla storica Salisburgo in Austria fino al Principato di Monaco.
Chilometri da consumare volando in parapendio od arrancando a piedi quando non si trovano le condizioni favorevoli per librarsi in cielo con questo entusiasmante mezzo che sfrutta le forze della natura per volare, forse il
più ecologico al mondo.
O voli appeso sotto un'ala di tela, chiuso nel bozzolo dell'imbrago, la sella sotto la quale scorrono valli e montagne, sfilano boschi e rocce.
Oppure cammini lungo le vallate, t'arrampichi per sentieri e pareti rocciose, per vie ferrate, attraverso ghiacciai, cercando uno spazio propizio per spiccare un nuovo volo e poi sfruttare le correnti ascensionali, guadagnare quota e la possibilità di andare avanti lungo l'arco alpino, tra scenari spettacolari e mozzafiato, verso le spiagge del Mediterraneo. Avanti, avanti ancora, hiking e parapendio, abilità di pilota nel manovrare l'ala e resistenza d'atleta alla fatica.
Naturalmente il prossimo 5 luglio, quando la piazza dedicata a Wolfgang Amadeus Mozart vedrà scattare i concorrenti alla straordinaria maratona di volo e di gambe, i 33 piloti scalpitanti di percorrere i cieli alpini in rappresentanza di 18 paesi, due sole donne, la tedesca Yvonne Dathe e l'americana Dawn Westrum, sperano di volare molto e camminare poco, il meno possibile.
Lo spera Aaron Durogati, di Merano, 29 anni, professionista del parapendio e figlio d'arte, pilota combattivo e di talento con la competizione nel sangue. Al suo attivo la vittoria nella Coppa del Mondo 2012 insieme a Nicole Fedele (coppa tutta azzurra quell'anno!), un curriculum denso di successi, unico italiano a volare o marciare insieme al resto della truppa internazionale. Debuttò nel 2013, settimo posto, ottima prova, visto che i
numeri delle precedenti X-Alps dicono che appena il 12 per cento dei piloti arriva a meta. Lo spera Christian Maurer, detto Chrigel, elvetico di Unterseen, nel cantone di Berna, 33 anni, che di Red Bull ne ha già vinte tre. Nell'ultima ce la fece in 7 giorni meno una ventina di minuti, l'uomo da battere.
Lo sperano anche gli assistenti, uno per ciascun pilota, con il compito di seguire via terra le peripezie del compagno di squadra, rifornirlo, consigliarlo, incoraggiarlo. Necessaria per entrambi molta esperienza di volo e d'alpinismo, perché alla X-Alps non può andarci chiunque sappia usare un parapendio, ma serve la giusta preparazione per entrare nei ranghi insieme a gente altamente qualificata. Il supporter di Aaron Durogati si chiama Ondrej Prochazka, Repubblica Ceca, ottimo pilota di cross ed  acrobazia, già suo compagno nel 2013. Insieme hanno studiato il percorso per elaborare un piano di volo efficace, perché anche la tattica ha grande 
> importanza.
L'itinerario del 2015 pare sia più difficile delle scorse edizioni a partire dai 1038 km, solo una manciata in più rispetto al 2013. Il percorso è contrassegnato da precisi punti di svolta, una decina di "boe aeree", per così dire, o cancelli terrestri. Le une sono da aggirare in volo, gli altri
da attraversare a piedi. Obbligatoriamente.
Il primo è sul monte Gaisberg, 1287 metri sopra Salisburgo, a cinque chilometri dal via. Ci si arriva lavorando di scarpe e poi via per il cielo.
Seguono il ghiacciaio Dachstein, altezza 2995 ed il Kampenwand montagna di 1669 metri evidenziata da una croce alta dodici, vicino al Chiemsee, terzo lago della Germania, detto anche "mare bavarese", nel cuore delle montagne di quella regione. Poi giù verso sud-ovest a passare lo Zugspitz al confine con l'Austria, 2962 metri, la più alta montagna tedesca. Ancora a sud e si entra in Italia per raggiungere Cima Tosa, quota 3173, torre rocciosa delle Dolomiti del Brenta.
Le vallate ampie e profonde del tratto italiano potrebbero riservare sorprese. Infatti, nel volo libero, cioè il volo in parapendio e deltaplano senza motore, uno degli ostacoli da superare è quello degli attraversamenti di valli e pianure dove il pilota non trova le condizioni favorevoli dei pendii montani per reggersi in aria. Nel caso della Red Bull significa che, se obbligato ad atterrare, dovrà arrampicarsi a lungo prima di scovare un pendio adatto al decollo e proseguire la gara.
Secondo le precedenti esperienze, un momento difficile è in agguato in corrispondenza della sesta "boa" in Svizzera, nel cantone dei Grigioni, il Piz Corvatsch che si innalza fino a 3451 metri nel massiccio del Bernina.
Siamo nei pressi di St. Moritz, quasi a mezza strada, 540 chilometri prima di vedere il mare, ma i piloti hanno ancora da lasciarsi alle spalle il Matterhorn, cioè il nostro Cervino, che svetta a 4478 metri, e poi il Monte Bianco, massima cima d'Europa, 4810 metri, da passare sul versante francese.
Nel caso delle "boe aeree" basta entrare in cilindri virtuali, come quello del Cervino, raggio 5,5 km, centro sulla vetta, sviluppo da terra all'infinito. Pertanto non è obbligatorio scavalcare le montagne nel punto più alto, però la quota aiuta il volo ed è sinonimo di sicurezza, nonostante molti credano il contrario. I cancelli a terra, invece, bisogna traguardarli a piedi, camminando anche per pochi metri. Atterri in prossimità del punto  prefissato, lo passi, firmi la lavagna e te ne rivai in volo. Camminare poco e volare tanto, perché i modelli più avanzati di parapendio viaggiano a quasi 70 km/h, perché le lancette dell'orologio girano implacabili e gli altri non stanno ad aspettare.
Dal Bianco si scende verso Annecy, comune di 52 mila abitanti nell'alta Savoia, sulla sponda settentrionale dell'omonimo lago, storica culla del parapendio, dove è obbligatorio attraversare un traguardo posto sul decollo
del sito di volo di Planfait. Poi l'ultimo tratto, circa 250 km con rotta meridionale, fino alle Alpi Marittime e Peille, piccolo paese arroccato alle spalle della Costa Azzurra, dove il tempo ufficiale si ferma. Mancano solo due chilometri all'atterraggio, più giusto chiamarlo ammaraggio, su una zattera galleggiante nella baia del piccolo principato. Ultimo giorno utile per tuffarsi in mare il 17 luglio.
Per monitorare la gara, per esempio verificare il corretto aggiramento dei punti di svolta, l'organizzazione fornisce ai piloti uno strumento integrato, GPS più live tracking, cioè un dispositivo che permette di conoscere in ogni momento la posizione dei volatori e registrare una traccia dei loro percorsi. Grazie a tanta tecnologia, chiunque può seguire la Red Bull X-Alps dal proprio computer ed aumenta la sicurezza: se un pilota ha bisogno d'aiuto, la base sa dove trovarlo.
O voli, o cammini con l'attrezzatura in spalla, regola severa, ma non è l'unica. Niente passaggi su mezzi motorizzati e no, proibito usare gallerie per abbreviare il percorso, farsi aiutare in fase di decollo, volare dalle 21 alle 6 del mattino, proseguire a piedi dalle 22,30 alle 5. E' permesso ad ogni atleta sottrarsi all'obbligo di sosta notturna una sola volta e solo per proseguire a piedi, ma tre piloti lo potranno fare due volte.
Infatti, il 2 luglio, tre giorni prima del via, attorno a Fuschl am See, piccolo comune di un migliaio e mezzo d'abitanti ad ovest di Salisburgo nell'area chiamata Salzkammergut, a cavallo tra Alta Austria, il Salisburghese e la Stiria, i partecipanti si sfideranno in un prologo alla Red Bull X-Alps. Dovranno volare e camminare in un contesto contrassegnato da laghi, aree pianeggianti, montagne di moderata altezza e no, e tornare a Fuschl am See. I primi tre guadagneranno cinque minuti di vantaggio alla partenza, oltre che un secondo permesso per camminare di notte.
A Fuschl am See si trova la sede centrale dello sponsor che ha dato il nome alla manifestazione, produttore della nota bevanda energetica. Ce ne sarà bisogno.
Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL

La Valle d'Aosta e la cultura della qualità

La Valle d'Aosta ha presentato la propria "Cultura della Qualità"
Si è tenuta ieri, martedì 16 giugno 2015, a Milano, la conferenza stampa di presentazione dei progetti per Expo 2015 della Valle d'Aosta alla presenza del Presidente della Regione Augusto Rollandin, del curatore dei numerosi progetti culturali per Expo Valle D'Aosta Davide Rampello, autore di Padiglione Zero, degli Assessori all'Istruzione e Cultura Emily Rini, all'Agricoltura Renzo Testolin, al Turismo, sport, commercio e trasporti Aurelio Marguerettaz e del Presidente di Expo VdA, Claudio Restano.
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin sottolinea che "la Valle d'Aosta si presenta nel suo insieme, con tutte le sue peculiarità nei diversi settori che esprimono molta qualità, malgrado la sua piccola dimensione. La Regione si sta impegnando in una serie di iniziative di grande rilievo in grado di far emergere le eccellenze nel campo eno-gastronomico, culturale, montano. Tanti "turismi" quanti sono gli alpeggi, le vette più alte d'Europa, i castelli e i siti architettonici come il Forte di Bard, i villaggi, i sentieri di montagna. Vogliamo introdurre una vera cultura della qualità."

"La Valle D'Aosta è emblema di qualità, ove la cultura della qualità nasce dalla cultura delle differenze, senza le quali non esiste alcuna eccellenza. - dichiara Davide Rampello - Il mondo della montagna, la tutela della biodiversità, la qualità del cibo e del vino, le numerose iniziative culturali sono alcuni aspetti in cui Valle D'Aosta esprime al massimo livello la propria capacità di bellezza ed eccellenza in grado di incantare i numerosi visitatori "
Nel corso dell'incontro sono state evidenziate le iniziative di respiro internazionale legate alla cultura dell'alta montagna, come l'inaugurazione delle funivie Skyway Monte Bianco, già ribattezzate "la terrazza sull'ottava meraviglia del mondo" e simbolo della Regione Valle d'Aosta a Expo e 150 anni dalla conquista del Cervino.  
Sono stati, quindi, affrontati i temi legati alla tutela ambientale e biodiversità, sottolineando il ruolo importante del Parco Nazionale Gran Paradiso che è entrato a far parte della Green List Iucn delle aree protette oltre che la proprietà regionale delle risorse idroelettriche, eoliche e fotovoltaiche.
Sempre facendo riferimento alla natura legata allo sport e al trekking, è stato presentato, per coloro che vogliono mettere alla prova le proprie capacità di resistenza fisica tra i sentieri e i boschi della valle, il Tour Trail Valle D'Aosta(TTVDA), un circuito di gare di trail e ultratrail per gli atleti di professione, ma anche per i semplici appassionati, oltre all'evento più atteso, per la sua particolarità e durezza, che è il Tor des Géants, considerato il trail più duro al mondo.
Un altro tema centrale, su cui la Regione sta investendo molto, è proprio quello dell'agroalimentare di qualità. Vera e propria filiera del cibo perfetto, la Valle d'Aosta ha intrapreso un progetto di tracciabilità e sicurezza denominato Saveurs du Val d'Aoste per connotare al meglio le proprie eccellenze enogastronomiche. Grazie a una speciale etichettatura realizzata con inchiostri anti-contraffazione, l'apposizione di un codice identificativo unico e di un QR code sui quattro DOP valdostani sarà possibile identificare e autenticare ciascun prodotto, tracciarne il percorso lungo tutta la filiera e promuovere al tempo stesso i produttori e il territorio. Dal 2015 la Valle d'Aosta si è inoltre dotata di un disegno di legge che introduce il divieto di impiego di organismi geneticamente modificati, divenendo di fatto la prima regione d'Italia completamente Ogm free.
Infine, è stata presentata la prima attesissima edizione della manifestazione Vins Extrèmes. Il meglio dei vini d'alta quota, che andrà in scena il prossimo 21 e il 22 novembre al Forte di Bard. Il focus è la cosiddetta viticoltura "eroica", frutto di vitigni unici, che vengono allevati su terreni in forte pendenza e ad altitudini piuttosto elevate. 

Roma, Appalti truccati, La7, Mediaset e Rai Tv, 44 indagati

Le perquisizioni sono state eseguite dalla Guardia di Finanza nelle sedi delle tre emittenti televisive, l'accusa è corruzione e appalti truccati, in cambio di denaro e assunzioni facili.
La faccenda appare classica, già vista, comunque chiacchierata da anni, per di più questo tocca un ente pubblico, come la Rai che ci costa un canone obbligatorio, che se non è pagato alla fine, la cara Equitalia, ce lo fa pagare 10 volte.
Per quale motivo i giornalisti della Rai sono così... servizievoli verso il potere costituiti?
Non lo avete capito?

Matteo Renzi Pd male le elezioni e lui resta al potere

Renzi ha perso il ballottaggio nei comuni, ormai gli italiani non li compri più con gli 80 euro, dati da una parte e ripresi dall'altra:  così lui perde città dopo città e no basta il voto di scambio come in Campania.
Anzi, la politica a favore della corruzione favorisce guai e rabbia popolare, che ruba voti al suo partito, ormai quasi frantumato, certamente senza una sua anima, un motivo per cui esistere.
Non è più di sinistra, vicino ai lavoratori, contro la corruzione.
Perché votarlo?
Per qualche favore, come per gli altri partiti di destra o di centro. 

Mediaset, Rai, La7, perquisizioni della Guardia di Finanza per corruzioni e appalti truccati

Sono 44 gli indagati e il sistema era classico appalti concessi in cambio di assunzioni e soldi, la vicenda riguarda le tre televisioni nazionali Rai, Mediaset, La7.
Quindi tutte le... libere televisioni nazionali, se l'inchiesta arriverà a termine con certezze, sono.... corrotte.
Chi l'avrebbe mai detto?
Che sorpresa è questa?
Oso dire.... che schifo risaputo.

Migranti in italia 2015 UE ci ha lasciati soli

La Francia se ne frega degli accordi internazionali e blocca i migranti alle frontiere, dicendo, per bocca dei suoi ministri socialisti, che loro non li riguarda questa migrazione.
Renzi promette fiamme e tuoni contro l'Ue, ma alla fine abbassa la testa, obbediente ai burocrati di Bruxelles, mentre la Rai ci mostra i nostri massimi....esponenti del c... che affermano l'obbligo di rispettare gli accordi internazionali, quelli stessi accordi che altri si ficcano sotto i piedi.
Renzi intanto promette di mostrare il piano.... b: tutti tremano in Europa, ... o quasi....

Rai, La7, Mediaset, 44 indagati per corruzione e appropriazione indebita

I dirigenti, i funzionari delle tre potenti televisioni sono nei guai, 44 tra loro sono sotto indagine e l'accusa è classica,  appalti in cambio di assunzioni e denaro.
Infatti, tutti, parlo dei non cretini, abbiamo notato un servilismo vigliacco verso il potere governativo, che ha tutta la stima e la fiducia dei pennivendoli delle tre televisioni.
Lo schifo che si prova è immenso e uno si chiede.
Chi saranno i cretini che hanno votato con fiducia Renzi?
Di renziani convinti ne conosco solo due, gli altri si nascondono, forse perché provano vergogna.

Ue Grecia scontro, criminale FMI?

La politica della Grecia non è saggia, ma non solo ora, non fu un'ottima scelta entrare nella moneta unica, che devastò la sana, o quasi sana, economia greca.
Oggi i greci pagano scelte sbagliate e demagogiche, per favorire gruppi economici potenti interni al Paese ellenico ed esterni.
Il FMI è accusato di essere criminale da parte del leader greco Tsipras: forse non ha rtorto, la speculazione a livello mondiale è in mano a dei farabutti criminali, senza scrupoli.

16 giu 2015

Borsa italiana, piazza affari, rischio Grecia

I mercati temono l'uscita della Grecia dalla moneta unica, con i rischi di insolvenza per il debito e drammi economici e sociali peggiori di quelli attuali, che colpiscono il popolo greco.
Si teme  l'effetto domino, sciagurato e terribile se iniziasse a colpirci.
Ora i nodi vengono al pettine e la durezza demenziale, criminale dei grandi signori del credito, come il FMi, o di Bruxelles, stanno causando situazioni insostenibili per tutti.