Chi paga la stampa nazionale si sa, almeno in parte, si sa, ovvero lo Stato con ben 500 milioni di euro, che vengono rubati dai grandi, con tirature improbabili.
Poi il gioco sporco dei dati, per fregare le agenzie pubblicitarie, prosegue con i numeri taroccati anche dei misteriosi abbonamenti, i cui nominativi sono segretati dalla legge sulla privacy, quindi non si sa se qualcuno finanzia il tal periodico con tanti abbonamenti fasulli, ovviamente con qualche gioco illegale, magari per fare credere agli allocchi che quel giornale è… libero.