Mentre i buonisti parlano di buoni sentimenti, mentre gli spacciatori spacciano in centro, sotto gli occhi della polizia locale impotente e con le mani legate.
Alla stazione si picchiano i vigilantes, mentre in centro ecco a voi le sceneggiate dei tan tam che suonano.
I papisti parlano di ospitalità e alzano il ditino, le vecchiette non escono più di casa, i falsi mendicanti arrivano quasi alle minacce per ottenete le elemosine.
Tutto in nome di interessi loschi, quelli dei padroni, che hanno bisogno di manovali sempre a più a basso prezzo.
Buffoni e co.... andate all'inferno, ormai le nostre città sono diventate delle casbe.
Che il diavolo vi porti.
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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2 apr 2016
Bergamo, tan tam in centro, a Porta Nuova
Lavoro e inflazione in calo, stiamo uscendo dalla civiltà dei consumi
Cardinal Bertone, i soldi dei Bambini per il suo attico
Ministro Guidi si dimette, Renzi dice di essere pulito e gli italiani sono fessi
La Lega diventa internazionale in Israele contro Hamas
Guidi, Boschi, Renzi, padri e compagni che fanno affari
Beppe Grillo Blog, servono programmi seri per cambiare
Inchiesta del Vaticano per i lavori nell'attico del Cardinal Bertone
1 apr 2016
Successo di visitatori per i castelli e i siti archeologici durante il fine settimana di Pasqua
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, venerdì 1° aprile 2016
Successo di visitatori per i castelli e i siti archeologicidurante il fine settimana di Pasqua
L'Assessore all'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta, Emily Rini, esprime grande soddisfazione per i numerosi visitatori che hanno affollato i castelli e i siti archeologici nelle giornate di sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 aprile 2016, facendo registrare un'affluenza record.
Nei giorni del periodo pasquale appena trascorso sono state registrate 10 mila 307 presenze di cui 5 mila 956 per i castelli e 4 mila 351 per i siti archeologici, un ottimo risultato considerando l'incremento medio rispetto alle festività pasquali del 2015 del 20 per cento per i castelli e del 50 per cento per i siti.
Sono stati, inoltre, 408 i visitatori che sono entrati, nel fine settimana, alle tre mostre proposte ad Aosta, mentre lo scorso anno erano stati 402.
La proposta culturale costituita dai beni culturali, dalle mostre e dai musei valdostani ha permesso di soddisfare i differenti interessi di un gran numero di persone, coinvolgendo principalmente i numerosi turisti presenti in Valle d'Aosta oltre alla popolazione locale.
Si ricorda che a partire da questo fine settimana è entrato in vigore l'orario estivo dei castelli e dei principali siti archeologici, aperti tutti i giorni dalle 9 alle 19.
Per informazioni:
Regione autonoma Valle d'Aosta
Assessorato Istruzione e Cultura
www.regione.vda.it/cultura
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
Ufficio stampa
SCANDALO PETROLIFERO IN BASILICATA - comunicato stampa
COMUNICATO STAMPA
ROMA, 1 Aprile 2016
SCANDALO PETROLIFERO IN BASILICATA
Marsiglia: hanno ridotto l'ENI una pattumiera, invece dovrebbe essere un gioiello energetico mondiale
A seguito dell'inchiesta della magistratura di Potenza che da ieri sta investendo l'indotto petrolifero della Basilicata e che ha provocato le dimissioni del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, il Presidente della FederPetroli Italia - Michele Marsiglia esce allo scoperto su alcune punti non chiari delle politiche energetiche nazionali di questi ultimi anni.
Le parole di Marsiglia <<Quando con FederPetroli Italia qualche anno fa lanciammo l'iniziativa 'Operazione Trasparenza' per far capire ai cittadini, alle comunità locali, alle pubbliche amministrazioni ed alla politica il funzionamento dell'indotto petrolifero italiano fummo bloccati, denigrati e quant'altro fino a sospendere una nostra Audizione in 10° Commissione Attività Produttive e 13° Commissione Ambiente e Territorio del Senato della Repubblica senza alcuna motivazione, siamo stati la prima Federazione chiamata in calendario audizione e l'unica mai udita. Non tutti i membri delle commissioni erano al corrente della cosa, nonostante avessimo in mano osservazioni scritte e contrarietà da esporre da parte di multinazionali dell'indotto energetico ed altre aziende rappresentate. La 10° Commissione continuava a chiederci Dossier (tra cui il Dossier Libia) ma annullava le nostre audizioni. La motivazione era chiara e semplice, nel sommario degli argomenti dell'audizione sulle Politiche Energetiche Europee (Energy Union) che FederPetroli Italia aveva inviato c'erano anche i seguenti punti scottanti e scomodi per qualcuno: ruolo dell'azienda energetica nazionale ENI, conflitti di interessi sulle autorità autorizzate al rilasciato dei permessi e concessioni ed Operazione Trasparenza nell'indotto energetico italiano. Oggi capiamo il perchè di tante cose. Chiediamo al Parlamento che intervenga in tale vicenda e che faccia chiarezza, invalidando l'Indagine conoscitiva Affare Assegnato pacchetto Energy Union inviata alla Commissione Europea, perchè priva di importanti note e problematiche sull'energia e sulle strutture in Italia.
Non posso dimenticare tutte le aziende che in questi ultimi anni ho incontrato e che mi chiedevano attraverso FederPetroli Italia di entrare nell'affare Tempa Rossa, ma allontanavo le possibilità perchè alcune cose non erano chiare, nonostante il buon nome della TOTAL.
Hanno infangato il nome della FederPetroli Italia e del sottoscritto, con offese e diffamazioni ma abbiamo sempre deciso di non avviare nessuna azione, tanto prima o poi sarebbe venuto alla luce il tutto. Il problema non era solo la Basilicata ma anche altre location italiane come l'Abruzzo, ecco il perchè di tanti importanti progetti petroliferi bloccati, si pensa, da comitati No Triv e Ambientalisti, mentre erano forze interne al sistema che bloccavano il tutto, facendo ricadere colpe su ambientalisti, regioni, provincie e comuni>>.
Il Presidente Marsiglia continua in merito al ruolo dell'ENI <<Ho sempre difeso l'ENI, è l'azienda che ha creato il mio background petrolifero, l'ho sempre considerata un gioiello dell'economia energetica mondiale ma non ho mai risparmiato di denunciare il ruolo sbagliato dell'ENI con le aziende dell'indotto italiano e non solo. Ho sempre detto che l'ENI deve svolgere un ruolo di Madrina e non di matrigna. Hanno ridotto l'ENI una pattumiera, un gioiello di cui tutti in Italia, dovremmo essere fieri>>.
<<Adesso basta. E' il momento di mettere uno stop, chiaro e definito, accreditando aziende sane in tutti i sensi e rivedendo le politiche nelle procedure fornitori, investendo in settori strategici italiani, con uno sviluppo sostenibile, meno inquinamento e risorsa umana italiana. La Politica Energetica Nazionale va ridisegnata e delineato anche il ruolo dell'azienda energetica di Stato, che non è l'ENI di 'qualcuno' ma è l'ENI di TUTTI. Quando dichiarammo che la Basilicata era un pozzo nero irreversibile, forse avevamo un pò di ragione!>> in conclusione Marsiglia.