I disastri combinati da costui si misurano sempre più in perdita di libertà, di spazi democratici nel Paese, con l'occupazione e le epurazioni in Rai.
La mancanza di opinioni poi si propaga in rete, con accordi segreti con Google e Facebook, avendo la stessa cultura opportunista, per la difesa dei loro diritti, quelli dei monopolisti e quelli dei bancarottieri, intoccabili in Italia oggi più di ieri.