Il sistema europeo, troppo rigido, genera un movimento di protesta, con il rischio di fratture, non è solo la Gran Bretagna che rischia di andarsene, ma in tanti iniziano a pensare a una fuga da questa trappola, dominata, non si sa bene come, da personaggi loschi e pericolosi, che difendono solo interessi privati, personali spesso.
Le direttive europee pesano sui popoli del vecchio continente come macigni, così i sentimenti contro questa vecchia e dannosa Europa unita crescono.
I pericoli sono tanti e questa stabilità economica è legata a quella politica, che non si vede dentro questa Europa arrogante.
Oggi la borsa è in calo e i bancari tremano per il referendum europeo, nonostante gli aiuti del governo Renzi.
Il rischio referendum mette in pericolo il futuro europeo, monetario prima di tutto, vedremo esperiamo che il danno finanziario non cadi ancora sull’economia reale.
In pratica si va prima perché i lavoratori, alla veneranda età di 63 anni, si faranno un debito, con assicurazione sulla vita, che permetterà a loro di ricevere un assegno ridotta sino al 15%.
Il sistema è tale che alla fine sono i lavoratori che si pagano la pensione, con quel taglio per vent’anni, sul loro assegno.
Comunque non serviva una legge per fare questo, bastava andare in banca e chiedere un prestito con una polizza vita, adatta a un quasi pensionato, le condizioni sarebbero migliori.
Loro resistono, ma prima o poi questa farsa, che serve per motivazioni geopolitiche.
Loro però favoriscono il terrorismo, ma senza di loro i terroristi potranno colpire tranquillamente, senza preoccupazione.
Uno Stato li può favorire, ma le forze che difendono, tanto bene l’’isis oggi, domani potranno tranquillamente fornire armi ed esplosivo ai terroristi.
La guerra è appena iniziata ed è impossibile affermare che ci sono islamisti cattivi e buoni.
Un tempo chi falliva si uccideva per la vergogna, oggi ride e si diverte, sadicamente, con il malloppo ben nascosto, prendendo per i fondelli le sue vittime.
Mentre qualche vittima non resite alla vergogna e si ammazza, come segnala la cronaca, ma Renzi sta dalla parte…. dei vincitori.
Loro parlano a favore di Renzi ed obbediscono al padrone, che comanda, scrivono ciò che aggrada al potere costituito, ovvero a quello finanziario, che ci domina, con interessi ciechi, contro noi stessi.
A comandare in Italia e nel mondo sono loro, questi affari finanziari e da noi, che abbiamo ancora i faccendieri, presto vedremo cambi di potere e trionfo di tecnocrati.
A quel punto.. addio Matteo….
D'Alema per chi voterà a Roma?
La polemica cresce e lui disse o non disse, voterà per la grillina oppure no?
La stampa lancia la notizia e la polemica cresce, con La Repubblica implicata in un piccolo scandalo.
Come andranno le elezioni lo sappiamo, Renzi ha già messo le mani avanti e non si ritirerà, mentre ora se ne esce con una riforma pensionistica che è di fatto un prestito che i pensionati futuri avranno dalla banche.
Le banche prendono tutti e Renzi rimane al governo.
La politica della guerra ai fannulloni, iniziata da Brunetta, prosegue, la strategia è chiara, quando il governo è in crisi anche per mancanze evidenti, loro distraggono l’opinione pubblica con dei capri espiatori, o meglio, con ladruncoli che infastidiscono tutti, ma non sono i grandi ladri di regime.
Così oggi si darà la caccia… ai fannulloni, da licenziare subito, ma non ai corrotti, che subiranno un lungo processo con archiviazione e prescrizione finale.
