L'Unesco è un ente culturale, per la protezione dell'arte e degli edifici storici nel mondo, appartiene all'Onu, che a sua volta è legato mane e piedi alla politica estera statunitense, in questo momento sempre più vicino alle ridicole e medioevali monarchie teocratiche arabe.
Per fare un favore a costoro non esiste.... secondo l'Unesco, alcun legame storico, negli edifici presenti a Gerusalemme con il popolo ebraico, ma solo con la componente araba ed islamica.
Israele ha rotto con l'Unesco giustamente, invece sarebbe giusto mettere in discussione il ruolo dell'Onu, ormai uno strumento in mano del Presidente degli Stati Uniti e nulla più.
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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14 ott 2016
Israele e Unesco, decisioni filo arabe e islamiche prevedibili
Clinton ha vinto o quasi, per colpa della stupidità di Trump
So che il denaro va alla testa, come l'alcool, le belle donne e la droga, ma un fatto è certo, Trump ne ha bevute tante, o ingoiate troppe, di sostanze, o di porcherie.... mentali.
La visione che ha delle donne non è diversa dai fanatici islamici che lui tanto odia e ci darà un governo del Paese più potente del mondo in mano a una politica vecchia e fuori dalla storia, quella della guerra fredda e del neo colonialismo, un continio di Obama, quella di Clinton.
La Nato e il servilismo italiano
Si vede che dopo l'invito statunitense a votare Sì per il Referendum di Renzi, il nostrk amico fiorentino deve ripagare il favore, o meglio i mostri soldati ripagano agli americani il favore, con un impegno militare, o meglio prendere posizione contro la Russia a Est dell'Europa.
Mentre i fascismi trionfano i ogni dove, noi torniamo a difendere altri interessi, contro i nostri.
L'embargo contro la Russia, che si sarebbe potuto evitare concedendo un regolare refedendum alla popolazione dell'Est dell'Ucraina, per decidere se stare con i russi o con l'Ucraina.
Avrebbero deciso di stare con la Russia, perché sono di lingua russa, ma la democrazia conta poco quando va conteo gli interessi economici e si preferiscono gli embarghi, che ci danneggiano e l'invio di uomi e armi, come al tempo di Mussolini, alleato di Hitler.
Aosta European City of Sport 2017: la soddisfazione del Presidente della Regione
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, venerdì 14 ottobre 2016
Aosta European City of Sport 2017: la soddisfazione del Presidente della Regione
Il Presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta, a nome del Governo regionale, esprime grande soddisfazione per il titolo di European City of Sport 2017 assegnato alla città di Aosta, insieme a Pesaro, Cagliari e Vicenza, da ACES Europe, l'Associazione no profit con sede a Bruxelles, che consegna, dal 2001, il premio di Città dello Sport ai Municipi sopra i 25 mila abitanti.
Il Presidente della Regione ringrazia, per l'impegno profuso al raggiungimento di questo importante traguardo, il gruppo tecnico scientifico che ha curato il Dossier di candidatura della città di Aosta per il 2017, coordinato dal professor Paolo Gheda.
Un ringraziamento è rivolto anche al Comune di Aosta, all'Università della Valle d'Aosta, agli studenti volontari dell'Ateneo valdostano, al CONI VdA, alla Società Italiana di Medicina di Montagna, al Centre d'Etudes Francoprovençales Réné Willien e alla Fondation Emile Chanoux che hanno contributo al risultato ottenuto dalla città di Aosta. Risultato che è, più in generale, un riconoscimento a tutta la Valle d'Aosta e alla comunità valdostana che da sempre investe nello sport e nella pratica sportiva.
Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione
1a Festa transfrontaliera Lo Pan Ner - I pani delle Alpi
Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, venerdì 14 ottobre 2016
1a Festa transfrontaliera Lo Pan Ner – I pani delle Alpi
L'Assessorato dell'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta comunica che, in concomitanza con l'11^ edizione della Giornata mondiale del pane, e nell'ambito della 1a Festa transfrontaliera Lo Pan Ner – I pani delle Alpi, manifestazione che avrà luogo nei giorni 15 e 16 ottobre 2016, con il coinvolgimento della Regione Lombardia e della Val Poschiavo nel Cantone dei Grigioni (Svizzera), è previsto un ricco programma di iniziative che animeranno le due giornate.
Se il momento clou sarà sabato 15, con l'accensione dei forni dei villaggi, la cottura del pane e una serie di attività collaterali proposte dai 52 comuni valdostani che hanno aderito all'iniziativa, domenica 16 sarà invece la città di Aosta protagonista della festa con un calendario denso di eventi. Durante la giornata verrà effettuata la vendita di pane nero e saranno proposte degustazioni di pane di segale e di prodotti locali sotto i portici del municipio.
A partire dalle 16 ci sarà la grande kermesse delle comunità protagoniste dell'evento, con esposizioni e curiosità e, a seguire, la premiazione della foto più rappresentativa della festa del migliore pane nero e del migliore pane dolce della tradizione prodotti nei diversi forni, nonché del miglior pane della nuova tradizione creato dai panettieri.
Alle 18, al Teatro Splendor, nell'ambito dell'11^ edizione della Giornata mondiale del pane, avrà luogo una conversazione sul tema La Civiltà del pane alla presenza delle autorità della Regione Valle d'Aosta, della Regione Lombardia e della Val Poschiavo. Parteciperanno all'incontro Roberto Capello, Presidente della Federazione italiana Panificatori, Iginio Massari, considerato il Maestro dei Maestri Pasticceri italiani, fondatore dell'Accademia dei Maestri Pasticceri italiani e personaggio di spicco della pasticceria italiana nel mondo, Armando Guerini, vincitore del concorso la Spiga d'oro Expo 2015, con degustazione del pane premiato, il pane di Alex & Sylvia, a cura di Cast Alimenti, la scuola dei mestieri del gusto. Moderatore sarà Gabriele Archetti, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Sono inoltre in programma degustazioni di pani dolci della tradizione valdostana in collaborazione con Slow Food – Condotta della Valle d'Aosta.
Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta
Ricchezza e benessere, mai come oggi è possibile ottenerlo
La ricchezza non mai stata così disponibile a tutti, tutti coloro che la vogliono ottenere con intelligenza ed onestà, per troppi anni i ricchi erano figli di altri ricchi e di affari sporchi, di intrallazzi, ma oggi non serve essere dei corrotti cortigiani del potere, oppure dei loschi investitori con i soldi da ricliclare.
Non si è neppure degli squallidi faccendieri, scaltri come...ratti.
Basta ...creare brevetti, o investire in borsa con intelligenza ed accuratezza, senza ...professionisti presunti tra i piedi.
Soldi, il denaro, lo sterco del diavolo.
Lo schifo verso il dio quattrino cresce in me, mentre trovo sempre più chiaro, dentro di me, il fatto che tutto ciò che non serve per campare, che genera lusso o spreco vistoso, abbondanza insensata, offende Dio e la sua carità.
Quindi il denaro deve essere visto come qualcosa che non ci appartiene, che noi gestiamo: tutto ciò che verrà usato o per i nostri … capricci, non per vivere, o per la salute, per la famiglia, da non viziare, ci verrà richiesto poi….
Noi siamo i gestori di ogni cosa che abbiamo tra le mani e l’eccesso serve ai poveri, ovviamente quelli veri, non i mendicanti, i falsi poveri e gli imbroglioni.
Migranti, perché non si colpisce chi li sfrutta?
Loro sono ospitali e li fanno stare in 20 in appartamento, li pagano 4 soldi per lavori pesanti, malsani, in nero o in cooperativa.
Loro danno … le case popolari, pagate da tutti noi, prendono i soldi dell’Unione Europea per trattenere i falsi profughi qui da noi, ma se ne fregano se però altri poveretti saranno senza casa e senza lavoro.
Dietro tutto questo ci sono molti affari che nessuno denuncia, neppure a destra, che vogliono scacciare i migranti, invece il problema si risolverebbe mettendo in prigione chi li sfrutta.
Internet e potere mondiale in mano a pochi, serve più libertà reale
Chi controllo Facebook e Google controlla il pianeta con i loro algoritmi: quando poni un ordine e una scelta preordinata influenzi il risultato della ricerca, ma questo è il minimo di un problema: infatti esiste un’amoralità, anzi una profonda immoralità dietro ai due giganti di Internet, ovvero tutto è lecito, poi il puritanesimo si cela di mutandine da mettere agli angioletti dipinti.
Invece la guerra di potere per il controllo del mondo porta anche a preferire il disgusto e lo schifo di chi vede normale ciò che non lo è, mentre la censura su due tette o due chiappette…. Innocenti appare patetica.
Politica estera Usa, il declino dell’imperoar
Loro controllano il mondo anche con le armi, con la loro potenza militare che costa tantissimo, ma che genera pure nuove tecnologie, è lo sprono principale del rinnovamento tecnologico del loro Paese e del mondo.
La storia si ripete e il peso finanziario di questi immensi eserciti cadono sull'economia reale, che prima o poi decade, degenera, si atrofizza.