8 nov 2016

Saison culturelle 2016/2017: Mariangela d'Abbraccio Geppy Gleijeses in Filumena Marturano

Bureau de presse
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COMUNICATO STAMPA
Aosta, martedì 8 novembre 2016
Saison culturelle 2016/2017: Mariangela d'Abbraccio Geppy Gleijeses in
Filumena Marturano di Eduardo De Filippo regia Liliana Cavani
L'Assessorato dell'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta, nell'ambito della Saison Culturelle 2016/2017 ospiterà, martedì 15 novembre 2016, alle ore 21, al Teatro Splendor di Aosta, lo spettacolo teatrale Filumena Marturano.
Filumena Marturano è il testo di Eduardo De Filippo più rappresentato all'estero, ispirato da un fatto di cronaca dal quale Eduardo ha costruito una delle più belle commedie dedicata alla sorella Titina. È la storia di Filumena Marturano e Domenico Soriano: lei è caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione del mondo, con un passato di lotte e tristezze, decisa a difendere fino in fondo la vita e il destino dei suoi figli: è la nostra "Madre Coraggio". Lui borghese, figlio di un ricco pasticciere, campatore, amante e proprietario di cavalli da corsa, un po' fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi, è stretto in una morsa dalla donna che ora lo tiene in pugno e a cui si ribella con tutte le sue forze. Ma è soprattutto la storia di un grande amore. La commedia porta al pubblico il tema, scottante in quegli anni, dei diritti dei figli illegittimi. Il 23 aprile 1947, infatti, l'Assemblea Costituente approvò l'articolo che stabiliva il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare anche i figli nati fuori dal matrimonio, mentre otto anni più tardi, nel febbraio del 1955, venne approvata la legge che abolì l'uso dell'espressione "figlio di N.N.". Nel ruolo di Filumena e Domenico due grandi protagonisti della scena italiana: Mariangela D'Abbraccio che ha iniziato la sua carriera diretta da Eduardo nella Compagnia di Luca De Filippo e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo che per lui nel '75 revocò il veto alle sue opere. A dirigere la commedia la più grande regista di cinema al mondo, italiana e donna, Liliana Cavani, che con questo allestimento debutta nella Prosa.
La Saison Culturelle 2016/2017 è realizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino.
La Saison Culturelle 2015/2016 è realizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta col patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino.
Il prezzo del biglietto è per la Platea 24,00€ (intero) e 20,00€ (ridotto) e per la Galleria 20,00€ (intero) e 15,00€ (ridotto).
Lo spettacolo è incluso degli abbonamenti Pleine Saison, Tuttoteatro, Sipario, in vendita fino al 15 novembre.

Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta,  Attività culturali, n. verde 800 141 151, 0165 32778.

Sito internet www.regione.vda.it  e-mail saison@regione.vda.it

Fonte: Assessorato dell'Istruzione e Cultura – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

7 nov 2016

Clinton e Trump, elezioni e contraddizioni

I due personaggi appaiono differenti  ma in realtà hanno in comj e un morale bassissima, parlo dell'onestà  e della lealtà, piacciano agli statunitensi perché  hanno toccato temi alla modo, islam e terrorismo, ordine pubblico, potenza militare e atteggiamenti  differenti per la politic estera, basta alla guerra fredda o il ritorno di essa.

Lavoro e diritti dimezzati

L'Italia a 13 milione di persone che non fanno nulla, ovvero non lavorano, non studiano,  dai 16 anni ai 65 anni: sono i non attivi, spesso donne o giovani.
Dare lavoro  tutti costoro serve una nuova politica, di riabilitazione, ovvero corsi e anche scuole, per arrivare nel mondo del lavorcon competenze adeguate.

Guerra santa islamica, che diventa guerra etnica

I curdi sono contro gli arabi e i turchi, poi le varie etnie si scontrano e si impongono, con le loro caratteristiche  nazionali e linguistiche, con le relative pulizie etniche.
Ormai quella che era una guerra contro gli infedeli appare ormai una solita discordia nazionalistica, con i soliti atteggiamenti ostili verso chi non appartiene all propria .... tribù.

Mendicanti, Accattonaggio, accattoni di mestiere nelle nostre strade

Le anziane spesso danno qualche soldo ai falsi mendicanti fuori dalle chiese, nei vicoli: lo fanno perché sono persone semplici, facili da ingannare.
Eppure sempre più pezzenti hanno ottimi cellulari e dietro hanno organizzazioni che li proteggono... 
Non parlo della Caritas, ma bande criminali, organizzate da stranieri in genere.

Italia e il suo futuro nel cambiamento

Io non sono mai stato un nazionalista, ma oggi mi sento italiano, con orgoglio, io non ho mai amato la chiusura dei confini, ma oggi sogno il ritorno dei vecchi confini.
Io non ho amato le leggi di mercato e oggi credo nel ripristino del merito, contro clientelismo e mafie vari.
Oggi sogno pene certe e dure contro i criminali e il ritorno a un'Italia che non esiste quasi più, semplice ed onesta.

Matteo Renzi e i militanti del PD, sempre con il capo del momento

Il ridicolo li potrebbe travolgere, ma pochi mesi fa quelli che oggi fischiano erano i loro leader... amati e adorati, oggi sono odiati, fischiati, da scacciare come traditori.
Tutto qua, loro non hanno idee o ideali, ma un partito, che negli anni ha cambiato nome, ma sempre a ... sinistra, che vuole cambiare.... non si sa bene cosa.

Commissione Europea, Juncker arrogante e strampalato

Il potere va alla testa e il signor avvocato, ex ministro della più piccola nazione europea, Lussemburgo, ricco, filo evasione... per gli altri, fa l'arrogante.
Lui  ha dietro il mondo finanziario e se ne frega del terremoto, dei migranti, dei poveri, della crisi e dell'intelligenza.

Papa Francesco, perché non mi piace

Il primo motivo sta nella sua falsa bonarietà, poi con le sue uscite infelici colpisce in modo indiscriminato brava gente.
Poi difende il ruolo della carità verso i parassiti e segue con attenzione gli interessi della grande finanza, infatti non è contestato dalla loro stampa.
Non tocca i poteri forti, ma fa le sue sparate populiste.

6 nov 2016

Cristianesimo, i cattolici non leggono i Vangeli

Io personalmente non conosco un solo cattolico che abbia letto, almeno una volta, i 4 Vangeli.
Vi sorprende?
La Bibbia  tanto meno, stanno lontani, ma conoscono alla peggio milioni di pagine di commenti su singoli brani.
Si può  dire che abbiano paura dei testi  religiosi cristiani, infatti non sanno che i Vangeli parlino di carità,  verità,  sincerità, lealtà  e giustizia: pensano che lo scopo del cristianesimo, in tanti lo credono, sia quello della censura al sesso , alle abitudini sessuali e nulla più.