Il mercato cerca laureati e diplomati in campo scientifico, tecnico, mentre i giovani non studiano o si diplomano e laureano in campo umanistico.
Siamo all'assurdo, perché le belle lettere sono appunto belle, ma abbiamo bisogno di tecnici specializzati, non di manovali sotto pagati.
Invece la politica spinge i giovani verso scelte che li metteranno sul lastrico: bisogna convincere i ragazzi a non considerare il diploma tecnico.....una sconfitta, che di avvocati morti di fame ne abbiamo già abbastanza, pure di psicologi, professori di lettere.
Quindi andate in scuole che vi diano un lavoro da qui ai sessant'anni e oltre, mentre le belle arti imparatele per il piacere che danno e nulla più.