3 mag 2024

AgriCult 2024: è in distribuzione la brochure 36 eventi per conoscere e gustare i prodotti e il mondo agricolo valdostano



Il gio 2 mag 2024, 15:59 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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 Aosta, giovedì 2 maggio 2024

 

AgriCult 2024: è in distribuzione la brochure

36 eventi per conoscere e gustare i prodotti e il mondo agricolo valdostano

 

 

L'Assessorato dell'Agricoltura e Risorse naturali comunica che è stata pubblicata ed è ora in distribuzione l'edizione 2024 di AgriCult, la brochure che raccoglie e illustra gli eventi di promozione del settore agricolo che si terranno nel corso del 2024, da maggio fino alla fine dell'anno.

La brochure, alla sua seconda edizione, nasce per informare turisti e residenti dei numerosi appuntamenti legati al mondo rurale e all'enogastronomia organizzati e sostenuti dall'Assessorato, a fronte della presentazione di domande di aiuto, e in collaborazione con i Comuni, le associazioni, i consorzi, le proloco e altri enti attivi sul territorio.

Per l'Assessore si tratta un'adesione che testimonia la consapevolezza di quanto questi eventi siano una vetrina importante per promuovere tutto un sistema e una visione del mondo agricolo. La brochure nasce, infatti, dalla convinzione che i prodotti valdostani siano un veicolo importante di promozione turistica, che richiama un numero sempre crescente di persone in cerca di esperienze e prodotti genuini e legati alla natura. Nelle pagine si racconta di una Valle d'Aosta autentica, fatta di lavoro e di passione, di coraggio e di innovazione, attraverso eventi che mettono in luce non solo i prodotti ma anche e soprattutto l'identità e le peculiarità del territorio e delle tradizioni della Valle d'Aosta.

L'opuscolo, realizzato in italiano, francese e inglese, contiene 36 iniziative, che abbracciano ambiti diversi, dalla viticoltura, all'allevamento, senza dimenticare mele, pane, castagne, zucche, miele e, ovviamente, la regina del paniere valdostano, la Fontina.

AgriCult 2024 è in distribuzione presso la sede dell'Assessorato a Saint-Christophe nonché negli Offices du Tourisme regionali e consultabile sul sito della Regione nella sezione Agricoltura, Manifestazioni all'indirizzo

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Fonte: Assessorato Agricoltura e Risorse naturali – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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Presentazione del volume “D’Òberteilera chéemen énger o arrivurun d’greschuneiara?” Patrimonio idiomatico titsch e töitschu illustrato



Il gio 2 mag 2024, 16:11 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 

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Aosta, giovedì 2 maggio 2024

                                                                       

Presentazione del volume

"D'Òberteilera chéemen énger o arrivurun d'greschuneiara?"

Patrimonio idiomatico titsch e töitschu illustrato

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che lunedì 6 maggio 2024 alle ore 17.30, presso la sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori, ad Aosta, si terrà la presentazione del volume "D'Òberteilera chéemen énger o arrivurun d'greschuneiara? Patrimonio idiomatico titsch e töitschu illustrato", pubblicato nel 2023.

Il volume, frutto di un progetto di ricerca avviato nel 2021 e terminato nel 2023, è stato curato dalla dott.ssa Annachiara Sessarego con la supervisione scientifica della prof.ssa Luisa Giacoma, docente di Lingua e traduzione tedesca presso l'Università della Valle d'Aosta. L'attività di ricerca si è svolta nell'ambito del progetto "FAR3 – Formazione alla Ricerca 3" finanziato dal Fondo Sociale Europeo per il Piano Giovani, ai sensi dell'Avviso 20AC indetto dall'Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali, con il coinvolgimento del Walser Kulturzentrum di Gressoney-St-Jean.

Oltre alle autrici, interverranno la Rettrice dell'Università della Valle d'Aosta Manuela Ceretta, la Sovrintendente agli studi della Regione Autonoma Valle d'Aosta Marina Fey, il Dirigente della Struttura politiche educative, Regione Autonoma Valle d'Aosta Danilo Riccarand e alcuni rappresentanti della comunità Walser.

L'obiettivo è stato quello di contribuire alla salvaguardia della lingua e della cultura Walser nell'Alta Valle del Lys, consapevoli dell'importanza linguistico-culturale delle espressioni idiomatiche. Alcune di esse sono in uso solamente a Gressoney o a Issime, mentre altre sono comuni anche al di fuori dell'Alta Valle del Lys. Ad esempio, "En Tschaval sinn no nié effia gwackset", che in italiano è tradotto con "A Tschaval non sono mai cresciute le mele", è in uso esclusivamente nell'Alta Valle del Lys riferendosi ad una località lì esistente. L'espressione idiomatica in töitschu "Wénn d'chatzu ischt awek, d'möisch tanzun", equivalente a "Quando il gatto è assente, i topi ballano", è in uso anche presso altre popolazioni: i tedeschi dicono "Wenn die Katze fort ist, tanzen die Mäuse", i francesi "Quand le chat est absent, les souris dansent".

L'espressione idiomatica in titsch "D'morgòstòn hät z'gold em mul", che in italiano è reso con "Le ore del mattino hanno l'oro in bocca", è in uso anche in tedesco: "Morgenstund hat Gold im Mund". La cultura di ogni popolazione, in questo caso parliamo dei Walser, si trasmette anche, e forse soprattutto, attraverso le espressioni idiomatiche che più vivamente ne esprimono il carattere e le tradizioni, gli usi e i costumi. Ogni patrimonio culturale e umano non deve essere dimenticato dalle successive generazioni in quanto costituisce una ricchezza per tutti, per ricordare le proprie radici, la storia, ma anche come momento culturale per i turisti.

Il volume che verrà presentato raccoglie oltre cento espressioni idiomatiche in titsch e töitschu illustrate dalle bambine e dai bambini delle scuole primarie dell'Alta Valle del Lys con disegni raffiguranti sia il significato letterale che quello idiomatico. Per facilitare la comprensione, alle rappresentazioni grafiche sono state abbinate schede di commento.

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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BiblioRencontres: conferenza “L’arte perduta di Pietro Silvestro”



Il gio 2 mag 2024, 16:29 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Aosta, giovedì 2 maggio 2024

                                                                       

BiblioRencontres: conferenza "L'arte perduta di Pietro Silvestro"

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che nell'ambito della programmazione culturale BiblioRencontres, venerdì 10 maggio 2024, alle ore 18, nella sala conferenze della Biblioteca regionale Bruno Salvadori, ad Aosta, è in programma un incontro dal titolo L'arte perduta di Pietro Silvestro, con Patrik Perret.

Il pittore Pietro Silvestro (1863-1944), di Montanaro (To), è oggi pressoché sconosciuto in Valle d'Aosta. Eppure, l'artista piemontese vi risiedette per almeno vent'anni decorando numerose chiese, edifici privati, alberghi, oltre a eseguire ritratti e innumerevoli pitture a cavalletto.

Il relatore cercherà di ridare vita e un'identità, alla produzione, in parte perduta, di un personaggio poliedrico e per certi aspetti misterioso che merita di essere riscoperto e valorizzato. Un viaggio alla scoperta dell'artista piemontese e delle sue opere in Valle d'Aosta.

Patrik Perret è uno storico dell'arte, autore e conduttore televisivo. Ha collaborato alla catalogazione di oltre mille opere d'arte del lascito di Carlo Plassier al comune di La Salle. Lavora come guida turistica della Valle d'Aosta e dell'Andalusia ed è vicepresidente dell'associazione culturale "La Clé sur la Porte", attiva in Valle d'Aosta e in Vallese (Svizzera), con la quale promuove attività culturali ed esposizioni temporanee. Dal 2022 collabora con il prof. Roberto Priod all'organizzazione del soggiorno di artisti "Ville Verte". Ha pubblicato i primi due volumi della Storia dell'arte in Valle d'Aosta (Pedrini, 2019, 2020), mentre è in corso di pubblicazione "DissacrArte: Misteri, chicche e curiosità dell'arte in Valle d'Aosta e canavese".

L'Assessorat des activités et des biens culturels, du système éducatif et des politiques des relations intergénérationnelles annonce que, dans le cadre de la programmation culturelle BiblioRencontres, la Bibliothèque régionale Bruno Salvadori organise dans sa salle de conférences, vendredi 10 mai, à 18 h, une initiative intitulée L'arte perduta di Pietro Silvestro, avec la participation Patrik Perret.

Le peintre Pietro Silvestro (1863-1944), originaire de Montanaro (Turin), est aujourd'hui presque inconnu dans notre région. Pourtant, ce piémontais vécut une vingtaine d'années en Vallée d'Aoste, y décora de nombreuses églises, bâtiments privés ou hôtels et réalisa divers portraits, ainsi que de nombreux tableaux sur chevalet.

Le modérateur de la soirée présentera la personnalité et la production artistique de Pietro Silvestro, en partie perdue, car cet artiste polyédrique et un peu mystérieux mérite sans aucun doute d'être reconnu et valorisé. C'est donc le long d'un voyage à la redécouverte de ce peintre piémontais et de ses œuvres en Vallée d'Aoste que nous guide Patrik Perret.

Patrik Perret est un historien de l'art, auteur et présentateur de télévision. Il a collaboré au catalogage de plus de mille œuvres appartenant au legs de Carlo Plassier à la commune de La Salle. Il travaille comme guide touristique de la Vallée d'Aoste et de l'Andalousie et occupe la charge de vice-président de l'association culturelle « La clé sur la porte », active en Vallée d'Aoste et dans le Valais, avec laquelle il lance de nombreuses activités culturelles ou expositions temporaires. Depuis 2022, il collabore avec le professeur Roberto Priod dans le cadre des résidences artistiques Ville Verte. Il a publié les deux premiers volumes de Storia dell'arte in Valle d'Aosta (Pedrini, 2019 e 2020), alors que sa publication DissacrArte: Misteri, chicche e curiosità dell'arte in Valle d'Aosta e Canavese est sur le point de paraître.

 

LOCANDINA

 

Info: Biblioteca regionale Bruno Salvadori, via Torre del Lebbroso 2, Aosta.

Tel. 0165-274802 - email: brao-cultura@regione.vda.it

 

 

 

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Ao


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Riapertura parziale della strada regionale n.25 di Valgrisenche, dalle ore 6.30 alle 8 e dalle ore 17 alle 19.30



Il gio 2 mag 2024, 16:46 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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 Aosta, giovedì 2 maggio 2024

 

Riapertura parziale della strada regionale n.25 di Valgrisenche, dalle ore 6.30 alle 8 e dalle ore 17 alle 19.30

 

 

Il Dipartimento Protezione civile e Vigili del fuoco della Presidenza della Regione comunica che il Sindaco di Arvier ha disposto, con ordinanza, la parziale riapertura della strada regionale n. 25 di Valgrisenche che ieri era stata chiusa al transito tra Chamençon e Planaval, a seguito di un crollo di massi causato dalle piogge abbondanti.

E' ora possibile transitare lungo tutto il tratto dalle ore 6.30 alle 8 e dalle ore 17 alle 19.30.  

Nel frattempo proseguono gli interventi di mitigazione per la messa in sicurezza della strada regionale da parte della Struttura interventi operativi del Dipartimento Protezione civile e Vigili del fuoco.

 

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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 



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La Valle d’Aosta presente alla XXXVI edizione del Salone del Libro di Torino



Il ven 3 mag 2024, 09:04 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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Aosta, venerdì 3 maggio 2024

                                                                       

La Valle d'Aosta presente alla XXXVI edizione del Salone del Libro di Torino

 

L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che la Regione autonoma Valle d'Aosta sarà presente al XXXVI Salone internazionale del Libro di Torino, con un proprio spazio espositivo, da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2024 presso Lingotto Fiere.           

Lo stand istituzionale, curato dalla struttura Attività espositive e promozione identità culturale dell'Assessorato, sarà allestito al Padiglione 3, stand P150-Q149.

Il tema della XXXVI edizione del Salone del Libro è la "Vita immaginaria", dal titolo di un noto libro di Natalia Ginzburg. Dice a questo proposito Annalena Benini, nuova direttrice editoriale del Salone del Libro: "Vita immaginaria" è il tema della XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. La vita immaginaria muove la vita creativa, come scrive Natalia Ginzburg nel suo magnifico saggio, e a volte anticipa e indovina le vicende della vita reale. Riguarda quindi anche l'attesa di un futuro che possiamo costruire attraverso la letteratura, il cinema, l'arte, le parole scritte e le voci alle quali dedichiamo la nostra speciale attenzione. Anche la nostra segreta devozione e le nostre speranze. Questo Salone è allora l'omaggio alla vita immaginaria, in tutte le sue forme: al suo modo creativo, malinconico, fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando perfino che qualcuno di essi possa diventare reale."

Ogni anno a Torino nella cornice del Lingotto Fiere si riunisce tutta la filiera del libro: case editrici, scrittori, librai, bibliotecari, agenti, illustratori, traduttori e tanti, tantissimi lettori. Per gli editori, dai grandi gruppi agli indipendenti, il Salone è la più importante occasione di vendita e di presentazione delle novità editoriali. Per tutti i lettori, il Salone è un grande festival internazionale della cultura: 2.000 ospiti da ogni parte del mondo per un totale di 1.200 eventi. Ogni anno arrivano al Salone le autrici e gli autori che hanno fatto la storia della letteratura del Novecento e del nostro secolo.

Al Salone del Libro troveremo in questa 36ima edizione due grandi temi: il primo fil rouge sarà una riflessione corale e urgente su femminismo e violenza di genere, ricordando grandi donne del presente e del passato. Il secondo grande filone, trasversale a tutto il programma del Salone, sarà lo sguardo sulla società e sul nostro presente, passando attraverso il mondo dei giovani e degli adulti e arrivando a parlare di pace, guerre e migrazioni.

Nello spazio espositivo regionale il pubblico potrà trovare materiale informativo istituzionale relativo ai beni culturali in Valle d'Aosta, all'offerta culturale e turistica della regione e alla cultura immateriale del nostro territorio. Sarà inoltre possibile acquistare i cataloghi d'arte delle recenti mostre realizzate in Valle d'Aosta (acquistabili con uno sconto fiera del 10% dell'importo) e le pubblicazioni della Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali, tra cui quelle dedicate ai castelli valdostani e all'Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans.

Durante le giornate del Salone, nello stand della Regione Valle d'Aosta saranno presenti autori e editori valdostani per il firmacopie degli ultimi libri usciti, a cura del SIL Confesercenti della Valle d'Aosta. Questo il programma di massima:

 

Giovedì 9 maggio 2024

Ore 17 Giancarlo Telloli, Cento cime una storia, Echos edizioni

 

Venerdì 10 maggio 2024

Ore 11 Elisa Spina e Annie Roveyaz, La storia di Topin-Ambur, Babele edizioni

Ore 15 Alice Martello, Lupi ribelli, Neos Edizioni

 

Sabato 11 maggio 2024

Ore 11 Mauro Caniggia Nicolotti presenterà i suoi ultimi 10 libri editi da La Vallée edizioni, di cui la metà scritti in collaborazione con Luca Poggianti

Ore 14 Gabriella Vernetto presenta i Cahiers de Thor: À la découverte du Français, Du jardin à la table, de la table à la poubelle, La vie en refuge, Le Château edizioni

Ore 17 Franz Rossi e Bobo Pernettaz, Conte dai monti, Edizioni Bomeco

 

Domenica 12 maggio 2024

Ore 10.30 Circolo del Calamaio Ivrea, La valigia dei ricordi, Pedrini edizioni

Ore 11 Patrik Perret, Dissacrarte, Pedrini edizioni

Ore 11.30 Chantal Vuillermoz, La montagna guaritrice, Pedrini edizioni

Ore 12 Michela Ceccarelli, Plusieurs pays, une seule région, Musumeci Editore

Ore 13.30 Davide Motto, Le vie dei Poeti, Pedrini edizioni come gli altri libri del pomeriggio:

Ore 14 Sandra Baruzzi, La ceramica di Castellamonte

Ore 14.30 Massimo Centini, Lingere, brava gent, maraia e gargagnan

Ore 15.00 Maria Luisa Alberico, Vino è donna

Ore 15.30 Ezia Bovo, Ibleto di Challant

Ore 16 Laura Pellissier, Oltre. Viaggio in una vita trascorsa

Ore 16.30 Vincenza de Ruvo, Tra l'amore e l'altrove

Ore 17 Pier Franco Quaglieni, 1924-2024 centenario delitto Matteotti

Ore 17.30 Daniela Borla, Colonne vertebrali

Ore 18 Luciana Banchelli e Oreste Valente, Gotta in Valle d'Aosta.

 

Per informazioni

Regione autonoma Valle d'Aosta

Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo

e Politiche per le relazioni intergenerazionali

Struttura Attività espositive e promozione identità culturale

tel. 0165.275937

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Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

 

 



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Sopralluogo al cantiere dei lavori di risanamento del ponte di Brissogne



Il ven 3 mag 2024, 10:25 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


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 Aosta, venerdì 3 maggio 2024

 

Sopralluogo al cantiere dei lavori di risanamento del ponte di Brissogne

 

 

L'Assessorato delle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente comunica che sono in corso i lavori di risanamento del ponte, risalente al 1950, posto sulla Dora Baltea al km 0+028 della S.R n° 15 di Brissogne.

Gli interventi di risanamento, ammontanti a un importo di 1 milione e 870 mila euro, consistono nella realizzazione di un nuovo impalcato in calcestruzzo armato costituito da una carreggiata di 6,50 metri ed un marciapiede posto al lato ovest del ponte di 1,50 metri nonché nel ripristino corticale delle spalle, degli archi esistenti con malte cementizie speciali e rasatura di protezione dall'azione dei sali disgelanti oltre che dai cicli di gelo e disgelo. Per l'esecuzione dei lavori è stato necessario provvedere alla chiusura del ponte, fino al prossimo autunno, con deviazione del traffico veicolare sulla strada dell'Envers.

Tenuto conto della rilevanza dell'intervento, giovedì 2 maggio è stato svolto un sopralluogo in cantiere con i Sindaci di Brissogne e Quart congiuntamente alle rispettive Giunte comunali al fine di visionare lo stato d'avanzamento dei lavori.

Come precisato dall'Assessore i lavori sono allineati al cronoprogramma di esecuzione ed è stata realizzata la demolizione dell'impalcato del ponte portando a nudo gli archi esistenti che sono oggetto di risanamento; seguirà la fase di realizzazione del nuovo impalcato in calcestruzzo armato.

Le opere in argomento, come gli interventi in corso sul viadotto di Pontboset nonché sui ponti di Pontey, di Arvier e di Chevril, si inseriscono nell'ambito di un articolato e impegnativo programma promosso dall'Amministrazione regionale per la verifica e manutenzione dei 327 ponti e viadotti presenti lungo la rete viaria di competenza della Regione.

Con l'occasione si informa che, in esito alle risultanze delle attività di indagine sul ponte Pont-Suaz eseguite nell'anno 2023, a metà del corrente mese è prevista la chiusura, per due notti consecutive, del manufatto al fine di realizzare un primo intervento volto al miglioramento della sicurezza della circolazione stradale mediante la posa di new jersey in calcestruzzo ai lati della carreggiata.

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Fonte: Assessorato delle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta

 

 



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Tutti in Ruanda.

La Gran Bretagna lo fa, prende gli immigrati irregolari e li spedisce in campi profughi, o meglio in campi di concentramento, in Ruanda, Paese africano.
È un Paese tra i più poveri al mondo e questo traffico, pagato dagli inglesi, porterà risorse a loro.
Forse le sterline inglesi in questo caso renderanno e daranno sviluppo economico.
In pratica si trasformano i ruandesi in carcerieri e questo fatto renderà al misero Paese africano.
Invece gli ospiti che fine faranno?
È prevedibile una speranza di vita di pochi anni in questi nuovi lager, due o tre, ma moriranno di morte naturale, come capita nelle carceri del Sud del mondo, appunto, in poco tempo.
Quindi è una pulizia etnica, ma mascherata, però a imporla è il Primo Ministro inglese, di origine pakistane e conservatore.
Quindi l'origine, la razza, la religione non conta, sono gli interessi economici che stanno alle spalle, che muovano l'accoglienza o le politiche di chiusura.
La questione è semplice, sino a quando i migranti rendono si accolgono, poi si gettano come vuoti a perdere.
Le associazioni mafiose multietniche, che stanno alle spalle di questi traffici, si fanno pagare circa 10 mila Euro per migrante, ma quando il costo non rende più passano ad altro, droga e armi, che rendono sempre.
Quindi sino a quando il commercio rende lo si favorisce, con sermoni vari, laici o religiosi che siano, poi non si bada alle varie pulizie etniche, si tace sull'evidenza.
Infatti dei miliardari, padroni del mondo, hanno affermato che 4 miliardi di individui del mondo non servono a nulla, sono i più poveri e detengono pochissima ricchezza in percentuale del PIL prodotto e quindi, secondo loro, possono sparire e sono la metà dell'Umanità. 
Ecco a voi cosa sta dietro a questo traffico di carne umana, dove noi siamo altre vittime, che nulla contiamo per le conseguenze sociali e di ordine pubblico.
Abbiamo dietro il cinismo criminale di chi vorrebbe spazzare via mezza Umanità, perché non gli porta vantaggi economici in tasca.
Da noi sono diminuiti gli sbarchi?
È semplice la questione, il commercio di migranti inizia a rendere di meno.
Invece perché nessuno si preoccupa di metà Umanità che potrebbe sparire con l'aumento del prezzo del costo delle granaglie?
Se cresce il costo di riso, mais e frumento loro morirebbero non di fame, ma di stenti, di malattie per la denutrizione, ma nessuno è interessato ad aiutarli.
L'unico sistema sta nella diffusione di istruzione di base, in modo da trasformare questi disperati in persone con diritti e con doveri, utili a sé stessi e al mondo.
Le leggi economiche e finanziarie del mondo non perdonano e qui abbiamo altro che poveri migranti che affogano in mare, è mezza umanità da gettare come spazzatura e nessuno si interessa.
Essere contro questo schifo di immigrazione di disperati, per tutti gli usi legali ed illegali, è da esseri umani, gli altri sono solo dei nazisti, stalinisti, criminali senza remore che si dicono buoni e fanno tante smorfie, che ingannano ormai solo i dementi.

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