Ora
la moneta unica europea costringe ad essere rigorosi, per di più
parte dei nostri titoli di Stato, una parte consistente, sono finiti
in mano a degli investitori internazionali, quelli che hanno fatto il
bello e il brutto tempo in Italia, nel mondo.
Invece
anni fa il debito restava tutto in casa: erano i risparmiatori
italiani a detenerlo, era gente onesta, fiduciosa e un po'
sprovveduta.
Così
gli errori e gli abusi dei nostri politici trovano il loro tragico
epilogo: troppi politicanti per decenni hanno distribuito favori con
i soldi presi in prestito, dalle baby pensioni, alle sovvenzioni
cadute a pioggia, sino ad appalti pubblici in odore di corruzione, se
non di mafia, con tante tangenti in certi casi, non rarissimi.
Le
scelte di Monti lasciano perplessi perché i tagli della spesa
pubblica non si sono visti eppure c'erano situazioni e realtà dove
si poteva tagliare.