20 mag 2022

Siamo alle farse di regime.

Una studentessa, rappresentante di un movimento studentesco, di quei gruppi che fanno politica a scuola, la politica sul carro giusto, per fare carriere giuste in futuro, davanti al Presidente della Repubblica, afferma che l'Italia non è un Paese libero se non approva il DL Zan, ovvero una legge incostituzionale che censura il libero pensiero, le religioni monoteiste in gruppo, che condannano tutte e tre, Cristiana, Islamica ed Ebraica, l'omosessualità.
Quindi la poverina, scelta per la sua giusta posizione politica, corretta, dovrebbe essere il modello dei giovani laureati del futuro, che considerano un atto di libertà censurare chi non la pensa come loro. 
Un tempo si avrebbe detto, "dove ho buttato i miei soldi" e di fatto le nostre tasse finanziano queste università.
Purtroppo il sistema pubblico italiano fa schifo, ma io temo che sia tutto l'Occidente in caduta libera.
La povera ragazzotta, seguendo le mode politiche e sottoculturali trionfanti oggi, si è esposta per future carriere nei partiti progressisti, io dico filo progresso come il partito del progresso di Erdogan, il dittatore turco.
Sì sa che dove si mangia è giusto aggregarsi, per avere la propria porzione gratuita, poi se le minchiate dette fanno ridere pure i polli non importa, perché i buffoni fanno spesso brillanti carriere e vengono pure festeggiati dalla folla gioiosa.

19 mag 2022

Sapete cosa è la legge di mercato?

Una legge che non perdona e nel mondo del lavoro premia alcuni e punisce altri.
Dagli anni Ottanta del secolo scorso servono sempre meno lavoratori senza specializzazione e necessitano sempre più tecnici, mentre importiamo sempre più manovali dal Sud del mondo, con l'immigrazione.
Il risultato lo vediamo ogni giorno, i tecnici vengono pagati sempre più e trattati con i guanti bianchi, i non specializzati vengono pagati sempre meno e maltrattati, quindi più ne arrivano e peggio sarà per tutti questi poveracci.
Così sarebbe giusto organizzare scioperi, anche generali, contro l'immigrazione, ma i sindacalisti sono complici di questo crimine contro la gente più povera in Italia.

18 mag 2022

La politica del nulla, ovvero la mediocrità salita al potere che ci porta alla rovina.

Le soluzioni per i problemi ci sono, ma per imporle servono idee e analisi, con coraggio e determinazione.

Nel futuro avremo terrorismo islamico e rivolte etniche, miseria e criminalità, crack economici e soluzioni dure, ingiuste, di un potere in decadenza.

Sì, forse il minor male potrebbe essere che veramente "I cosacchi abbevereranno i cavalli nelle fontane di S. Pietro", come predisse San Giovanni Bosco, con la fine dell'occupazione statunitense, decadente, degenerata, che ci ha portato droga, il politicamente corretto, la musica simile a rumore, giovani con la gonna e il nulla nelle teste, di ragazzi perduti in esistenze svuotate dalla gioia e dalla passione già a vent'anni.

15 mag 2022

A pagare sono i soliti che fanno il loro dovere.

Mentre rientravo da un viaggio in treno mi è capitato di assistere a una scena disgustosa, criminale, che riguardava un povero controllore, che faceva il suo dovere, pretendendo il rispetto di regole normali, il pagamento dei biglietti e l'uso del treno non come trasporto di cianfrusaglie.
Un nero portava una bicicletta con robaccia al seguito, ovviamente senza biglietto, il controllore aveva fatto scendere il delinquente, probabilmente un piccolo spacciatore o un ricettatore, ma il farabutto lo minacciava e lo stava aggredendo, spalleggiato da un energumeno di colore pure lui, sì, non un Arlecchino, ma un nero.
Un tempo erano chiamati negri, ma oggi non si può più chiamarli così, perché dicono che è da razzisti.
Gli antirazzisti, tanto buoni, preti, sindacalisti, politici con stipendi favolosi, però lasciano il poveraccio in questione, con tutti gli altri, a cercare le forze dell'ordine, perché il nero lo stava aggredendo.
Visto che c'erano testimoni e il controllore chiamava la polizia, il criminale si fermò, temendo le forze dell'ordine, che costui conosceva bene a quanto pare, ma che tutte le volte che era arrestato lo rimettevano in libertà, per il buon cuore dei soliti magistrati, posti lì dalle cosche politico sindacali.
Questo fatto era deducibile dal comportamento arrogante del soggetto in questione e del suo amico energumeno pronto all'azione.
Il controllore faceva il suo dovere, per difendere il treno e i passeggeri, quindi difendeva il suo posto di lavoro e indirettamente un mezzo di trasporto utile a tutti noi, utile al turismo, ai lavoratori, agli studenti.
Però il poveraccio era solo e se avesse risposto per le rime al farabutto sarebbe stato pure denunciato per razzismo, magari finiva in ospedale e veniva pure licenziato per...... razzismo.
Un fatto simile è già capitato.
Dire che siamo in pugno a dei farabutti schifosi è evidente, lasciano salvare il minimo di sicurezza a dei poveretti, che rischiano le ossa tutti i giorni, se non la vita, per mantenere la famiglia, mentre loro sono accoglienti, con i nostri soldi, non con i loro.
È da alcuni anni che denuncio tutto questo, ma ho sentito solo prediche da certi pulpiti, maledizioni ridicole, come "la storia ti giudicherà" o che sarei finito all'inferno.
Della storia me ne frego e se devo finire all'inferno per ciò che dico, me ne frego ancora di più, perché starei bene, sarei nell'inferno degli onesti, mentre il paradiso degli ipocriti lo lascio tutto ai farisei.

12 mag 2022

La banda dei cacciatori di razzisti.

Ho letto, su un giornaletto filo censura in rete, che ci sono dei..... volontari dentro i social, così li hanno definiti, anonimi, perché temono le vendette dei censurati, che lottano contro l'odio e il razzismo.
Ora se io trovassi qualche delinquente che istiga a commettere reati avviserei la polizia postale, la magistratura e non i social, perché non è Facebook che impone le sue leggi, ma lo Stato, che dovrebbero essere uguali per tutti.
Le domande, che il pennivendolo in questione non si fa, sono varie, la prima sta nella violazione della privacy dei censurati, da parte di costoro, poi l'atto di agire in anonimato fa pensare ad un'associazione clandestina, che di fatto sono fuori legge da noi, per ovvi motivi.
Esiste poi la persecuzione politica evidente contro gli avversari, quindi l'anonimato serve per non essere individuati e rispondere penalmente di diversi reati penali.
Inoltre mi chiedo che mestiere svolgono costoro e chi li paga per fare questo, con quali denari, visto che tutto è celato, sotterraneo.
Infine come vengono poi premiati questi  volontari?
Un tempo avrebbero vinto dei concorsi truccati ed oggi il sospetto è sempre quello, me li vedo mentre si riposano in qualche ufficio pubblico, mentre scaricano le loro incombenze ai soliti non raccomandati, non tesserati di turno.

10 mag 2022

Miliardi rubati dai nostri politici, ma tutti tacciono.

Si sa che la politica costa molto e in modo assurdo è sulle spalle degli italiani, infatti da noi, i soldi tolti dal nostro lavoro, con le tasse, spesso vengono sprecati, con la malasanità, le tangenti e i favori ai gruppi parassitari, in cambio di voti.
Talvolta spuntano dei diritti, che però non sono accompagnati a dei doveri.
Il reddito di cittadinanza, a persone sane fisicamente e mentalmente, è una rapina verso chi tutti i giorni si alza per lavorare e magari è attivo anche quando è in pensione, fatto...... criminale per i 5 Stelle, da punire.
Io ricordo due situazioni eclatanti, due rapine storiche miliardarie, con i principali colpevoli lasciati liberi.
Il primo caso sta nel crac del Monte dei Paschi di Siena, la banca più antica del mondo, con 6,5 miliardi svaniti nel nulla, o meglio finiti in altre mani, di personaggi....... sconosciuti o se si preferisce troppo noti.
L'altro, che la gente non ricorda, fu lo scandalo dei petroli, degli anni Ottanta del secolo scorso, ovvero il furto dell'accisa sul carburante e derivati petroliferi per anni, valutato all'epoca mille miliardi di Lire di allora, circa 6 miliardi di Euro o più di oggi.
Se si sommano tutte le tangenti pagate, quelle individuate e quelle mai scoperte con tangentopoli, si spiega il nostro debito pubblico e la sua origine, che non è dovuto alle spese autentiche per la sanità e le pensioni, i giornalisti sono dei bugiardi luridi e deboli, debolissimi in matematica. 
Chi ha rubato? Dove sono finiti i nostri soldi, che dobbiamo pagare con stenti e sacrifici per non fallire come Paese?
Nelle zampe di loschi individui che hanno accumulato grandi patrimoni, spesso depositati all'estero in paradisi fiscali, oppure in imprese succhia sangue, attaccate all'apparato pubblico.
Un tempo si compravano voti favorendo assunzioni nel parastato, nelle municipalizzate, dove i raccomandati stavano in riposo e altri, non raccomandati, lavoravano anche per loro.
Questi poveri idioti, dal sorriso da furbetti, mediocri, ma incapaci di fare qualsiasi cosa oggi non sono più assunti, ma si dà a loro i soldi del reddito di cittadinanza, perché votino a favore dei mascalzoni in politica e della banda criminale che sta attorno, tutti individui che non finiranno mai in prigione, in modo da costringerli a restituire il denaro rubato.
Così per decenni tutti sapevano che c'erano tanti ladri attorno alla politica nazionale, ma tutti tacevano, votavano, con il naso tappato, la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista e il Partito Comunista.
Poi ci fu Mani Pulite e i politici si sono riciclati in nuovi partiti, anzi in vecchi partiti che ogni tanto mutavano la sigla ufficiale.
Erano gli stessi musi e lo stesso apparato, avevamo le stesse tecniche di rapina, che non cambiavano, compreso gli insabbiamenti delle indagini, di magistrati coraggiosi, che non facevano mai carriera e finivano in sedi disagiate.
Di chi è la colpa di tutto questo?
Perché avviene tutto questo?
È semplice, il primo furto lo si ha quando qualcuno ottiene qualcosa che non merita, ovvero il cretino, con il sorriso ebete, appoggia il corrotto, con voto e fedeltà politica.
Oggi però i soldi sono pochi e bisogna tagliare posti pubblici, sprechi, oltre alle pensioni e alla sanità, così si importano immigrati, che diventano la plebe violenta e criminale delle nostre periferie, con un buonismo demenziale che sta trasformando le nostre città simili alle megalopoli dei Paesi poveri, con stupri liberi e spaccio di droga, violenze e rapine.
Questi nuovi venuti li vogliono con la cittadinanza e il diritto al voto, al più presto, per un atto di civiltà, così chiamano le loro porcherie, per celare le loro schifezze, con voti comprati, per coprire le perdite di consenso negli ultimi anni.
Questa politica ci porterà alla rovina, per tutti, se non reagiremo, pretendendo veramente i controlli sugli sprechi pubblici, con sistemi di verifica incrociati, automatici.
La pagheremo noi, ma soprattutto i nostri figli, ma non servono altri sacrifici.
Abbiamo bisogno semplicemente di lavoro per tutti e chi non lavora veramente muoia pure di fame, chi è corrotto paghi con i lavori forzati, i suoi beni vengano sequestrati e utilizzati per lo sviluppo della nostra povera Italia.
Tutto il resto è solo complicità di crimini evidenti, che tutti vedono e per mille euro al mese, di fancazzisti, spesso molti non vogliono vedere, anzi per poche centinaia di euro in reddito di cittadinanza oggi.

5 mag 2022

Siamo sotto un regime dittatoriale?

Scusate se affermo che la democrazia, quella proclamata a parole, esiste solo nel mondo delle fiabe.
Infatti siamo dentro il ridicolo da tempo, quando, per esempio, in Italia, per continuare ad esprimere il proprio pensiero, bisogna essere "furbi come serpenti e innocenti come colombe", ricordando una frase del Vangelo. 
Il sistema per fregare le persone sta nella censura indiretta, ovvero se sei un...... cattivo che esprime idee non politicamente corrette finisci male, non trovi lavoro o lo trovi precario, il peggiore, ben sotto il livello delle tue capacità.
Quindi puoi solo tacere o fare una brutta fine, perché il nemico ti ascolta.
Un tempo le informazioni arrivavano dalla serva del signor prevosto, dalle comare che sbirciavano dalla finestra, o ascoltavano i discorsi per strada.
Oggi abbiamo i social e da un'informazione diretta certa, spudorata, so che esiste un sistema di controllo verso gli oppositori, di qualsiasi opinione siano, ma  nemici del sistema, così pare essere indicati costoro.
La stampa li mostra come dei cattivi e l'opinione pubblica li odia, come ai tempi della caccia all'untore, durante le pestilenze, con la folla che vuole le sue vittime e si innalzano ancora le colonne infami, esempio peggiore di fanatismo demenziale, criminale e dittatoriale.
Il potere, da sempre, teme chi pensa con la sua testa ed esprime idee non convenzionali, utili alla verità di regime.
Abbiamo le minacce contro la libertà di parola, contro pensieri diversi da quelli ufficiali e si parla di allontanare le elezioni politiche, primo caso nella storia della nostra Repubblica, prolungando una maggioranza politica abusiva dopo la scadenza naturale della legislatura.
Draghi è il nuovo tiranno?
Il potere va alla testa e fa uscire allo scoperto malattie mentali nei tiranni, ma le pecore stanno sempre dietro il carro di chi comanda, poi cambiano opinione seguendo la linea politica corretta del momento.
Stanno sempre con il capo branco di turno, sino ad arrivare al precipizio ed oltre.
Se non si votasse nel 2023 significherebbe che siamo sotto dittatura e da quello che scrivono i pennivendoli, le minacce lanciate dai vertici di Bruxelles, di libertà ne abbiamo poca.
Si fa una guerra in nome della democrazia e si colpisce chi esprime critiche alla linea politica di quattro caproni che pretendono di imporre tante idiozie a tutti, a servizio di signori imprenditori, che temono la caduta del proprio governo, su cui hanno investito denaro pubblico, sottratto dalle casse dello Stato, per poter accumulare guadagni facili, facendoli pagare direttamente e indirettamente a tutti noi, accumulandoli poi nel debito pubblico, che pagheremo in futuro, con i nostri figli.
Quindi, cari cretini, tutti battete le mani a chi vuole la pace mandando armi in abbondanza, a chi parla di democrazia imponendo censure criminali, degne di Hitler e di Stalin.
Il posto in comune, nel ministero, nella ditta privata finanziata con denaro pubblico, il posto sicuro per il figlio un po' tonto, vale tutto questo.
La libertà e la voglia di dire ed urlare il proprio pensiero libero è solo per chi ha un cervello e lo usa pure.

2 mag 2022

La guerra genera inflazione, ovvero la tassa per i poveri.

In troppi non si rammentano la strategia economica dei vecchi governi democristiani, della Prima Repubblica, quando l'inflazione era generata da una politica che limitava il debito pubblico, che veniva pagato con titoli di Stato sempre più inflazionati, spesso carta straccia, mentre gli italiani investivano in massa negli immobili, che venivano rivalutati sempre dall'inflazione.
La svalutazione della moneta favoriva il crescere dei prezzi, ma premiava le nostre esportazioni, portandoci al quarto posto tra le economie mondiali, poi giunse l'Euro e la festa terminò per la povera Italia, come tutti noi sappiamo.
Oggi è l' Euro a perdere valore, paghiamo sempre più le materie prime, il petrolio e il gas, così l'inflazione è tornata.
Così si ridurrà il debito pubblico, perché gli interessi pagati per i titoli di Stato sono inferiori al valore della crescita del tasso di inflazione, mentre le banche guadagnano sui depositi degli italiani, a tasso zero.
Draghi fa scendere il debito pubblico sul Pil, grazie anche a questa situazione, le banche ingrassano e i lavoratori, i pensionati si vedono fette di reddito sfumare, non avendo aumenti adeguati all'aumentare del costo della vita.
Si può dire che una situazione simile Draghi, il banchiere, se la sognava di notte e forse la sua posizione da guerrafondaio ha come primo movente un gioco economico simile, che non premierà per ora la crescita del Pil, ma favorisce politiche autarchiche per la produzione di energia, premia le esportazioni e fa pagare questa tassa celata ai ceti popolari, senza dover aumentare veramente le aliquote delle imposte già esistenti.
Non so se Cossiga aveva definito Draghi un bieco speculatore però qualcosa di simile in lui esiste.

1 mag 2022

Primo maggio, stanno facendo la festa ai lavoratori.

I diritti dei lavoratori sono stati venduti, traditi, rinnegati, da una classe politica che li ha utilizzati, sfruttati in tutti i sensi, derubati con sovra tasse e rapinati delle pensioni, onestamente guadagnate.
Questi loschi personaggi, legati ai sindacati politicizzati, alle cosche mafiose, a un giornalismo fedele come capre dietro al capraio, oggi parleranno di lavoro, che non conoscono.
Sì, la casta esiste, ma non sta solo in parlamento, abbiamo la folla di chi non suda e non lotta, ma vive sulle spalle dei lavoratori onesti.
Abbiamo il mondo fasullo dei raccomandati, che hanno sempre accanto dei poveracci che fanno anche il loro lavoro, ma la carriera la fanno sempre i tesserati, utili idioti del potere degli intrallazzi affaristici.
Altro grande tradimento lo vedi quando fanno giungere milioni di disperati, da sfruttare nelle periferie degradate, chiamando questo...... accoglienza, ma a pagare saranno sempre i nostri lavoratori più deboli, meno preparati.
Oggi si inizia a lavorare tardi, dopo anni in nero, ti mettono in cassa integrazione o con il reddito di cittadinanza, mentre stanno facendo della macelleria sociale, tagliando sulla sanità e sulla sicurezza nelle strade, con la violenza, da parte dei nuovi venuti, sempre più furiosa su donne sole e anziani, su bambini e ragazzini isolati, con le nuove bande organizzate delle periferie.
Sì, più che una festa è una presa per i fondelli, da parte di politicanti mediocri e grigi, da parte di burocrati detti sindacalisti.