I diritti dei lavoratori sono stati venduti, traditi, rinnegati, da una classe politica che li ha utilizzati, sfruttati in tutti i sensi, derubati con sovra tasse e rapinati delle pensioni, onestamente guadagnate.
Questi loschi personaggi, legati ai sindacati politicizzati, alle cosche mafiose, a un giornalismo fedele come capre dietro al capraio, oggi parleranno di lavoro, che non conoscono.
Sì, la casta esiste, ma non sta solo in parlamento, abbiamo la folla di chi non suda e non lotta, ma vive sulle spalle dei lavoratori onesti.
Abbiamo il mondo fasullo dei raccomandati, che hanno sempre accanto dei poveracci che fanno anche il loro lavoro, ma la carriera la fanno sempre i tesserati, utili idioti del potere degli intrallazzi affaristici.
Altro grande tradimento lo vedi quando fanno giungere milioni di disperati, da sfruttare nelle periferie degradate, chiamando questo...... accoglienza, ma a pagare saranno sempre i nostri lavoratori più deboli, meno preparati.
Oggi si inizia a lavorare tardi, dopo anni in nero, ti mettono in cassa integrazione o con il reddito di cittadinanza, mentre stanno facendo della macelleria sociale, tagliando sulla sanità e sulla sicurezza nelle strade, con la violenza, da parte dei nuovi venuti, sempre più furiosa su donne sole e anziani, su bambini e ragazzini isolati, con le nuove bande organizzate delle periferie.
Sì, più che una festa è una presa per i fondelli, da parte di politicanti mediocri e grigi, da parte di burocrati detti sindacalisti.