3 mar 2010

13/2 Napolitano per i 150 anni dell'unità di Italia. (Teresa Valota)

Alla conferenza dell'Accademia dei Lincei dedicata al tema “Verso il 150° dell'Italia unita: tra riflessione storica e nuove ragioni di impegno condiviso” il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso il suo parere.....politico: "Con l'avvicinarsi del 150° anniversario, si vedono emergere, tra loro strettamente connessi, giudizi sommari e pregiudizi volgari sulla formazione dell'Italia come stato unitario".

Il nostro presidente ex comunista, del vecchio partito comunista italiano, oggi ci vuole dare una lezione di storia, criticando le critiche contro tutta quella retorica patriottica, ridondante, che ha stancato, annoiato, fatto addormentare generazioni intere, oppure ha spinto verso guerre assurde, per un patriottismo spesso anche nemico della democrazia.

La Patria Italia non si deve toccare?

Il nostro poco popolare presidente crede che ci siano molti che lo ascoltano?

Le teorie volgari, ovvero del volgo, quindi del popolo, si possono prendere co le pinze, ma sono interessanti, altrimenti si rischia di scivolare nella retorica delle commemorazioni ufficiali.