5 mar 2010

16/2 Non ci sono più zingari al Casalino (Gustavo Longhi)

Dietro il cancello del Casilino 900 a Roma, dove si era formato il campo nomadi più grande d'Europa: c'è il vuoto assoluto.

E' stata abbattuta l'ultima baracca è stata abbattuta, tra gli applausi e un troppo facile entusiasmo: in quel luogo per per 40 anni, rom bosniaci, montenegrini e kosovari hanno vissuto.

Erano circa 600 persone, che ora sono state dislocate in altri luoghi, pare organizzati e legali, con la possibilità di dare lavoro, oltre alla scuola per i ragazzi.

L'emarginazione però forse non si combatte con promesse facili e propaganda: serve un lavoro culturale sul posto, servono e scuole: occorre il pugno di ferro dentro un guanto di velluto.

Buonismo e demagogia sono solo dannosi.