23 mar 2010

23/3 Lo bruciano perché cristiano

Arshad Masih aveva 38 anni e faceva l'autista in Pakistan: la sua colpa era quella di professare la fede cristiana.
Degli estremisti lo presero e lo bruciarono vivo, morì dopo atroci dolori, con ustioni del 80% sul corpo: la moglie decise di andare alla polizia per denunciare il crimine, ma Martha Bibi fu stuprata dagli agenti, torturata davanti ai suoi bambini piccoli.
Ora le organizzazioni cristiane locali protestano, ma il grave sta nell’indifferenza degli occidentali che molto potrebbero fare contro tali crimini, ma pochi protestano, urlano il dolore di chi ancora oggi subisce il martirio per colpa di una diplomazia debole.