25 mar 2010

25/3 Per Anm gli insulti contro i giudici riguardano l’Italia intera. (Barbara Valota)

L'Associazione nazionale magistrati sostiene di stare fuori dalla politica: "…non si farà trascinare sul terreno di uno scontro politico …..si asterrà dal replicare a ulteriori attacchi ……. la campagna elettorale è caratterizzata da inaccettabili insulti e aggressioni alla magistratura".
Il sindacato dei magistrati afferma: “Oggi il problema non è della magistratura, ma dell'intero Paese e delle sue istituzioni".
Ora non rimane che sperare un limite alle aggressioni verbali, ma non solo contro i giudici: la campagna politica è tutta improntata da atteggiamenti volgari, aggressivi, con calunnie, parolacce ed accuse non accompagnate da argomenti sensati.
Il partito dei giudici forse esiste.
E’ legato a interessi corporativi?
In un Paese dove i gruppi di potere sono tutti legati tra loro non rimane che questo scontro non abbia solo l’interesse di mantenere privilegi e potere da una parte, contro privilegi e vantaggi economici dall’altra parte.
I nobili ideali, i valori della Costituzioni sono stati tirati dentro per i capelli?