Silvio Berlusconi ne è convinto: ''Se c'è una cosa sotto gli occhi di tutti è che in Italia c'è fin troppa libertà di stampa”.
Eppure siamo stati collocati al 72esimo posto da un'organizzazione internazionale seria e disinteressata: Freedom House è indipendente ed è stata fondata nel 1941 per garantire nel mondo le libertà.
Così questa libertà che dovremmo avere, è pure troppa.
Ci vuole l'uomo giusto che sistemi il Paese?
Temo che queste posizioni, nemiche della libertà, che ci ha donato non proprio dei geni della penna e del giornalismo in certe posizioni chiave, non ci aiuterà in questa fase di crisi economica.
Proprio la scarsa libertà di stampa ha permesso ai responsabili del dissesto greco di agire impunemente: la stampa ha il dovere di criticare, valorizzare o ficcare il naso dove gli affari non sono chiari e puliti.
C'è un modo sleale di dare informazioni, di ingannare la gente, ma solo un giornalismo attento, pure ironico può smascherare i trucchetti dei venditori di fumo.
Non basta attaccare la stampa, se critica e denuncia: gli errori e gli abusi devono essere puniti dalla magistratura, ma solo per fatti concreti.