Se il popolo ride dei propri guai e dei signori delle varie corti, dei principi e dei potenti della terra non si assaltano i palazzi del potere.
Siamo in un'epoca veramente difficile: è una delle crisi strutturali della storia, quelle che hanno sempre fatto male alle economie, ma pure hanno permesso di far uscire nuore ere o positive e tragicamente negative: abbiamo avuto la new deal di Roosevelt e il nazismo dopo la crisi del 1929.
Ci fu la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra Fredda, subito dopo, terminata solo nel 1989, con la caduta del Muro di Berlino: i guai non vengono mai soli e si trasformano in un domino di fatti, avvenimenti e soluzioni peggiori del male stesso.
Un po' di ironia non fa male, anzi ci rende tutti un po' più sereni: la situazione è terribile, la gente perde il lavoro, in ditte sino a ieri sicure, dove aveva lavorato per vent'anni o trent'anni il padre.
Le persone che sino a ieri potevano cambiar lavoro si trovano senza speranza e devono subire il moobing , forme di sfruttamento pesante, senza scampo.
La gente è tesa, è pronta a scoppiare in reazioni violente?
Forse non ancora ed è presto per brutte conseguenze, ma se la crisi non finirà al più presto darà spazio ad avventurieri politici di presentarsi e pretendere il potere: gli anni trenta del secolo scorso ebbero queste conseguenze tragiche.