I problemi sono gravi, il paziente è ammalato seriamente, ma con buone medicine non morirà: bisogna saper somministrare questi farmici al più presto.
Sto parlando del nostro tessuto sociale che non è più abituato da almeno due generazioni a soffrire la carenza di beni di consumo: la cultura che solo i furbi e i potenti valgono potrebbe provocare reazioni opposte.
La prima è di rivolta contro il potere centrale, la seconda sta nella caccia ai capri espiatori, che spesso sono i vicini non desiderati, gli extracomunitari, i nostri “ladri di lavoro”.
Inizierebbe la guerra tra poveri, anzi è già iniziata e le conseguenze le abbiamo già conosciuto, basta studiare la storia: in passato abbiamo avuto reazioni dure e terribili, massacri e genocidi.
Sono troppo tragico?
No, sono certo che non basta dire che non si commetteranno gli stessi errori, non è sufficiente un atteggiamento da saputelli di certi intellettuali per evitare le tragedie della storia.
A sinistra come ci si atteggia?
Da primi della classe, da avanguardie di un popolo che non li segue più: sono ormai lontanissimi dalla realtà attuale e spesso molti di loro sono in posizioni comode, o nel pubblico impiego o nei sindacati.