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2 feb 2011
WWF FESTEGGIA CON 15 OASI APERTE - GIORNATA MONDIALE ZONE UMIDE
GIORNATA MONDIALE ZONE UMIDE
DOMENICA 6 IL WWF FESTEGGIA CON 15 OASI APERTE
Il WWF Italia festeggia con l'apertura straordinaria e gratuita di 15 oasi,
la prossima domenica, la Giornata mondiale delle zone umide che cade oggi.
L'edizione 2011 coincide con i 40 anni della Convenzione Ramsar delle zone
umide di importanza internazionale e con l'Anno Onu dedicato alle foreste.
"La giornata mondiale delle zone umide cade quest'anno nell'anno che l'ONU
dedica alle foreste e non possiamo non sottolineare come il mondo dell'acqua
e quello delle foreste sia indissolubilmente legati. Foreste ben conservate
creano e proteggono preziosi ambienti acquatici nonché riserve di acqua
potabile per l'intero pianeta. Non dimentichiamoci che oltre ad essere dei
veri e propri polmoni verdi le principali foreste custodiscono i più grandi
serbatoi di acqua, come ad esempio la foreste amazzonica che avvolge la più
grande riserva di acqua dolce del pianeta" dice Isabella Pratesi
Responsabile Conservazione WWF Italia.
Le zone umide sono gli ecosistemi più a rischio del Pianeta, ma allo stesso
tempo straordinari bacini di vita, serbatoi di CO2.
Il 90% delle aree umide sono scomparse nell'ultimo secolo nella sola
Europa.
Secondo la Commissione europea, fra il 1950 e il 1985 si sono registrate le
perdite maggiori: in Francia (67%), Italia (66%), Grecia (63%), Germania
(57%) e Olanda (55%).
L'Italia ospita 52 siti Ramsar. Dei circa 3 milioni di ettari originari,
all'inizio del ventesimo secolo ne restavano 1.300.000 ettari, fino a
precipitare ai 300mila ettari nel 1991.
Oggi ne rimane lo 0,2%, tra aree interne e marittime
Si stima che a questi ambienti sia legato circa il 12% delle specie animali
totali, che diventano il 40% aggiungendo quelle vegetali. Quasi il 50% delle
specie di uccelli presenti in Italia sono legate alle zone umide Le aree
umide forniscono acqua potabile, aiutano a riciclare l'oro blu e producono
il 24% del cibo del Pianeta.
Circa due miliardi di uccelli migratori ogni primavera attraversano
l'Italia, ponte nel Mediterraneo fra Africa ed Europa, dai piccoli luì alla
grande cicogna bianca. Le nostre aree umide rappresentano per molti un ''pit
stop'', una sorta di area di servizio lungo le autostrade delle migrazioni
per la sosta, l'alimentazione, ma anche la nidificazione.
Per festeggiare la Giornata mondiale delle zone umide domenica 6 febbraio il
Wwf aprirà quindici delle sue Oasi, con entrata gratuita, da nord a sud.
Sono tantissimi gli uccelli che frequentano abitualmente le zone umide:
trampolieri (come fenicotteri e grù); anatre (come canapiglie e mestoloni);
passeriformi (come cannareccioni e merlo acquaiolo ), gabbiani e sterne;
Tante anche le specie che dal Nord Europa ''svernano'' in Italia: un esempio
sono le oche selvatiche, che dall'Olanda sono già arrivate.
OASI WWF ITALIA APERTE DOMENICA 6 FEBBRAIO
Lago Preola – Gorghi Tondi SICILIA
Saline di Trapani SICILIA
Lago di Alviano UMBRIA
Persano CAMPANIA
Astroni CAMPANIA
Lago di Conza CAMPANIA
Le Bine LOMBARDIA
Lago di Burano TOSCANA
Laguna di Orbetello TOSCANA
Orti-Bottagone TOSCANA
Ripa Bianca Di Jesi MARCHE
Le Cesine PUGLIA
Lago di Penne ABUZZO
San Felice oasi affiliata– TOSCANA
l'Oasi di Marmirolo EMILIA ROMAGNA