29 mar 2011

Casa e immigrazione - Lampedusa e l'emigrazione senza freno


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La …...”battaglia di Lampedusa” è già persa: ne arriveranno altri e altri ancora.
Non servono soldi per rimpatriarli, domani torneranno ancora, ma sono utili controlli a tappeto nelle aziende nei cantieri, controlli serissimi e meticolosi di ispettori del lavoro.
Le punizioni verso gli imprenditori, che sfruttano manodopera in nero, devono essere adeguate, pesanti: fanno concorrenza in modo sleale, causano il male del Paese in mille modi, favorendo anche l'emigrazione clandestina.
E' illusorio fermare la folla dei tunisini alla frontiera, bisogna rendere conveniente il lavoro per chi è qui, che deve essere decente, umano, combattendo lo sfruttamento, poi vedremo calare questa folla di disperati alle nostre frontiere.
I nostri imprenditori, quelli che puntano solo sul la riduzione del costo del lavoro e non sulla qualità, vadano pure in Tunisia ad offrire lavoro ai tunisini, che cercheranno un futuro migliore a casa loro e forse impareranno a pretendere un po' di autentica democrazia.