Giornata Mondiale dell’Acqua
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, il salone di palazzo regionale ha ospitato un pomeriggio di dibattito sul tema Acqua per le Città: rispondere alla sfida urbana, organizzato dal consorzio Bim, con la collaborazione della CVA, la Compagnia valdostana delle acque. E’ stata l’occasione, per amministratori pubblici e rappresentanti dell’economia del settore, di tracciare profili e sfaccettature della risorsa acqua, contestualizzandola nel territorio valdostano, puntualizzando interventi di sviluppo e azioni destinate alla tutela del patrimonio idrico e, più in generale, ambientale.
Nel suo intervento introduttivo all’incontro, il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha sottolineato come per la Valle d’Aosta sia «una ricchezza la possibilità di avere e di produrre acqua, così come è elemento di confronto e di collaborazione con Paesi e regioni limitrofi». E, rifacendosi al tema della giornata, ha evidenziato che «anche per una città come Aosta, l’acqua è una questione problematica, se si pensa al suo approvvigionamento, ancora oggi legato ai pozzi e non ad un sistema di ricaduta».
Rollandin ha inoltre rilevato come «l’acqua ha scritto la storia della nostra Valle», concetto ripreso negli interventi che si sono susseguiti e, in particolare, dal presidente del Bim Julien Vuillermin che ha posto l’accento sul «binomio acqua e montagna, che segna profondamente la vita dei valdostani, nel bene e nel male» e, parlando della recente riforma del servizio idrico integrato, ha messo in risalto il passaggio della gestione dello stesso dai Comuni ai sub-ATO (sottoambienti territoriali ottimali), con indubbi vantaggio legati ad un’economia di scala, ad una uniformità delle tariffe e alla praticità di gestione di opere come acquedotti, fognature e sistemi di depurazione, che hanno assunto ormai dimensioni sovra comunali.
Anche l’assessore comunale di Aosta, Delio Donzel, ha volto l’attenzione del dibattito alle tariffe idriche, sottolineando che «alla base dei ragionamenti che stiamo facendo con i sub-ATO è necessario ci sia la sostenibilità sociale delle imposte».
Della riforma del servizio idrico integrato e di tariffe ha parlato anche il Presidente del Celva Elso Gerardin: «Il progetto di riorganizzazione, che passa attraverso un miglioramento del servizio, deve porre particolare attenzione affinché non si aumentino i costi di gestione, per non dover aumentare le tariffe. Una sfida ambiziosa che siamo pronti a cogliere e che richiede la collaborazione di tutti».
Collaborazione che è stata richiamata anche dall’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Isabellon che, nel tracciare le azioni portate avanti dal Consiglio regionale per il corretto utilizzo delle acque, ha sottolineato l’importanza dei consorzi di miglioramento fondiario per il risparmio dell’acqua potabile nella gestione dell’agricoltura.
«Il Governo regionale – ha invece evidenziato l’assessore regionale all’Ambiente Manuela Zublena - con la collaborazione dei Comuni, è inoltre attivamente impegnato ad assicurare sia sotto il profilo della programmazione sia con piani di intervento strutturali, la riorganizzazione dei servizi idrici per il necessario approvvigionamento idropotabile ai centri abitati e per tutelare la qualità delle risorse idriche.»
Mentre il coordinatore regionale del Dipartimento Difesa del suolo e risorse idriche Raffaele Rocco ha aperto la riflessione sul tema della pianificazione territoriale, strumento senza il quale qualunque ragionamento di sviluppo e di tutela dell’acqua non sarebbe oggi possibile.
Nella giornata mondiale dell’acqua, il Presidente di CVA Riccardo Trisoldi ha invece evidenziato le cifre che “compongono” l’acqua in Valle d’Aosta: il 76 per cento è dedicato al settore idroelettrico e industriale, il 20 per cento all’irriguo e il 2 per cento all’uso potabile.
Tra i dati ambientali, relativi all’attività della CVA, ha evidenziato che, con una produzione di 2,7miliardi di kWh all’anno vi è una riduzione di 1.620.000 tonnellate di CO2 in atmosfera.