28 mar 2011

News - Siria, Tunisia, Libia, Egitto, le rivolte contro i tiranni grazie a Internet


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Ora è la Siria a rischiare: inizia un movimento di protesta di piazza ispirato e favorito da Internet, provando che le censure e i censori siano cattivi servitori dei tiranni.
Lo è sempre stato: le censure, con le loro logiche ridicole e burocratiche, non sono mai riuscite a fermare il libero pensiero nella storia.
Oggi poi, che i grigi burocrati di regime si sono dovuti cimentare contro Internet, sono stati aggirati e presi per il naso dai ragazzini con il computer.
Solo i talebani, noti per la loro cultura rozza, capaci solo di preparare minorenni al martirio, non vogliono Internet, né televisione, né cinema, ma chiunque possiede una cultura da 5° elementare sa bene che senza telecomunicazioni non c'è sviluppo e senza sviluppo un Paese diventa preda dei suoi nemici prima o poi.
Così anche i tiranni hanno dovuto concedere, contro voglia, la possibilità di utilizzare Internet .
Così ci si confrontai tra gente diversa, con colture diverse: ancora una volta a vincere sarà il pensiero forte, o meglio chi possiede razionalità, idee e capacità critica, mentre chi impone con la forza le proprie opinioni e utilizza i censori, dell'apparato statale o religioso che sia, verrà sepolto dalla storia.