8 giu 2011

La Valleringrazia Arianna Follis, punta di diamante dello sci difondo


La Valleringrazia Arianna Follis, punta di diamante dello sci difondo

Gressoney-Saint-Jean,sabato 4 giugno 2011



Lacomunità di Gressoney e la Valle d’Aosta intera si sonostrette attorno ad Arianna Follis, che ha deciso di darel’addio a una sorprendente carriera sportiva internazionalegiunta al suo culmine. I giovani sciatori hanno salutatol’arrivo dell’atleta di casa con un picchettod’onore fatto con gli sci. Sulle loro magliette, una semplicescritta: “Grazie Arianna”.  In suo onore è stataorganizzata una grande festa, alla quale hanno partecipato amici,parenti, colleghi, autorità, e tutte le persone chel’hanno seguita con affetto in tutti questi anni, fin daquando, bambina, si esercitava lungo le piste di casa.



Augusto Rollandin –Presidente della Regione Valle d’Aosta

La Valle d’Aosta siimpegna molto e con costanza per far sì che ci sia lapossibilità per gli atleti di esprimersi,a partire dallascuola. Arianna è stata un fenomeno, una grande ragazza che hasaputo esprimersi ad alti livelli e che ha portato il nome della Valled’Aosta in tutto il mondo, quindi per noi oggi questo“grazie” è un grazie veramente di cuore, a nome ditutta la regione e non solo, per i suoi successi e per quello chepotrà dare ancora, come mamma, come ci auguriamo, come donna,come ragazza di Gressoney che ha saputo dare tantissimo esaprà ancora dare tanto.



AriannaFollis chiude l’attività agonistica con 3 vittorie inCoppa del Mondo, tutte in gare sprint a tecnica libera, a cui vaaggiunto l'oro mondiale di Liberec 2009 e i 5 successi di tappatra Tour de Ski e finali di Coppa del mondo. Nella sua carriera alivello individuale si contano anche l'argento nella sprint diOslo 2011 e il bronzo a Sapporo 2007 nella 10 km, un bronzo olimpicoa Torino e due bronzi mondiali con le staffette. Fondista di puntadella nazionale italiana, Arianna si è dedicata anche alloscialpinismo, conquistando due trofei Mezzalama. Tutti questi momentisono stati rievocati grazie a un video, che ha ripercorso la carrieradella fondista fin dagli esordi. Il filmato ha commosso edentusiasmato i presenti, non sono mancati brindisi, applausi e tifospontaneo, a dimostrazione di quante emozioni lo sport possatrasmettere perfino a distanza di tempo. Lo sport ad alti livelli nonpuò essere praticato a lungo, ma sicuramente ha molto dainsegnare a chi vi si dedica anima e corpo: l’autodisciplina,il coraggio e l’impegno.



Arianna Follis –Atleta della nazionale di sci nordico

Adesso forse inizio acapire meglio che tutto è finito e devo gustarmi al massimoquesto saluto fatto dal mio paese, perché vuole dire chedavvero la mia attività sportiva è finita.

Sicuramente lo sport, poisoprattutto uno sport di fatica, insegna tanto, perché tutti irisultati ottenuti sono stati sudati e voluti con grandevolontà e sacrificio, quindi tutto questo sicuramente nellavita insegna, e poi è stata una bellissima esperienza, hoavuto la possibilità di girare tanti paesi, andareoltreoceano, conoscere tante realtà, quindi tutto èstato molto interessante.



La festain onore di Arianna Follis è stata l’occasione perritrovarsi tra amici e ricordare assieme i momenti piùsignificativi della carriera sportiva dell’atleta di casa.Molto tempo è stato dedicato alle premiazioni. La FondazioneTrofeo Mezzalama, memore delle due prove vinte dalla Follis nel 2001e nel 2003, ha voluto ringraziare Arianna. Anche l’Asiva hascelto di rendere omaggio a una delle atlete che meglio hannorappresentato la Valle d’Aosta in campo nazionale einternazionale. Non è un caso se la fondista valdostanaè stata nominata Atleta dell’anno dalla Fisi nel2009.  Hanno volutopremiarla anche il Comune di Gressoney Saint-Jean, attraverso ilsindaco Luigi Chiavenuto, e la Regione Valle d’Aosta,attraverso il Presidente Augusto Rollandin e l’Assessore alloSport Aurelio Marguerettaz. La campionessa gressonara, tral’altro già alcuni mesi fa è stata la testimonialdella Valle d’Aosta in un video realizzato in occasione dei 150anni dell’Unità d’Italia, nel quadro delleiniziative organizzate a Roma dalle Regioni.

Sul palcosono salite anche le giovani promesse dello sci valdostano, chesperano di riuscire un giorno ad eguagliare i suoi risultati. Sitratta di un testimone importante da passare alle generazioni increscita. Tra i giovani promettenti, c’è sicuramenteFederico Pellegrino, bronzo ai Mondiali junior nel 2010 e secondonello sprint di Liberec lo scorso gennaio.



Arianna Follis –Atleta della nazionale di sci nordico

Sicuramente adesso si hasempre un po’ paura che non ci sia il ricambio generazionale,però son dell’idea, e lo dico perché l’hotoccato con mano, che c’è sempre stato. Magari bisognaavere la pazienza di aspettare qualche anno, ma ci sarà, igiovani promettenti ci sono, magari non sono tantissimi, peròne basta uno o due, l’importante dopo è avere ilrisultato. Anche qui in Valle d’Aosta ci sono dei bravissimiatleti, che già hanno saputo dire la loro in campointernazionale e quindi a loro va un grande in bocca allupo.