Nei social network capita di tutto e di più, spesso la legge non è rispettata, ma non è sempre possibile saperlo e scoprirlo facilmente.
Non sono solo i ragazzini a contattarsi, a cercare amori e amicizie: tanti … vecchioni non mancano, ma si cerca sempre conoscenze, donne e uomini, amicizie, amore, affari, lavoro …..
Sì, la guerra prosegue in modo complesso e difficile, ma interessante è scoprire quanti siano gli utenti: si parla ormai di 2 miliardi, o quasi, di utilizzatori, che corrispondono a i 2 miliardi di “benestanti” della terra, di gente che ha una scolarizzazione almeno sufficiente per scrivere sulla tastiera di un computer.
Sono loro che rappresentano circa i detentori del 90% (forse il 96%) e più della ricchezza presente sul pianeta, sono coloro che decidono, che comprano e vendono, che sanno parlare e scrivere in modo corretto, che sanno decidere e fare: sono il terzo degli abitanti della terra che la gestiscono, o quasi.
Quindi Internet è sempre più una questione di privilegiati contro gli esclusi: chi usa Internet ha informazioni che altri non hanno, ha a disposizione banche dati e servizi che altri non possono avere o hanno in modo faticoso e costoso: possono fare operazioni bancarie, comprare e vendere oggetti, a prezzi convenienti, possono accedere a servizi pubblici e privati senza fatica, in qualsiasi luogo si trovino.
Possono fare moltissimo senza spostarsi da casa o in viaggio.
Quindi sempre più il mondo si divide tra chi ha accesso a Internet e chi non lo ha: infatti giustamente l’Onu l’ha definito a un diritto inalienabile della persona, un diritto appena meno importante del cibo, del degli abiti, della casa, ma pari alla possibilità di studiare, andare a scuola, accedere alla cultura.
