Elisa
Clasp vuole ancora giustizia e chiarezza: la condanna 30 anni per
Danilo Restivo è solo un primo passo.
Chi
ha ostacolato le indagini, la ricerca del corpo della povera Elisa?
Qualcuno
si è tenuto, nel sotto tetto di una chiesa, un cadavere per 17 anni:
in tanti si erano accorti di quel corpo, ma certamente non si voleva
sapere.
Il
Dna di Restivo era sul corpo di Elisa e questa è stata la prova
regina: ora Danilo Restivo sconterà l’ergastolo in Gran Bretagna,
ma oltre a qualche prelato,o alto prelato altri hanno impedito le
indagini in 17 anni.
Restivo
rimase libero e così uccise ancora, per colpa di chi rispetta la
legge dell’onnipotenza di certi personaggi in provincia: gli
intoccabili i super potenti, le famiglie che contano.
Loro
uccidono, fanno ciò che vogliono e nessuno li può punire, o così
impongono con la logica mafiosa e clientelare tipica della provincia
italiana.