14 nov 2011

facebook - Elisa Clasp vuole ancora giustizia


Elisa Clasp vuole ancora giustizia e chiarezza: la condanna 30 anni per Danilo Restivo è solo un primo passo.
Chi ha ostacolato le indagini, la ricerca del corpo della povera Elisa?
Qualcuno si è tenuto, nel sotto tetto di una chiesa, un cadavere per 17 anni: in tanti si erano accorti di quel corpo, ma certamente non si voleva sapere.
Il Dna di Restivo era sul corpo di Elisa e questa è stata la prova regina: ora Danilo Restivo sconterà l’ergastolo in Gran Bretagna, ma oltre a qualche prelato,o alto prelato altri hanno impedito le indagini in 17 anni.
Restivo rimase libero e così uccise ancora, per colpa di chi rispetta la legge dell’onnipotenza di certi personaggi in provincia: gli intoccabili i super potenti, le famiglie che contano.
Loro uccidono, fanno ciò che vogliono e nessuno li può punire, o così impongono con la logica mafiosa e clientelare tipica della provincia italiana.