Premetto con un fatto chiaro ed ovvio: la coltivazione di sostanze stupefacenti, la vendita e la diffusione sono reati penali.
L'istigazione all'uso è un reato, l'organizzazione di feste con annesso consumo di sostanze stupefacenti, appositamente organizzate per tale fine, dopo la pubblicità relativa sono reati: sommando tutti questi reati si può mandare qualcuno in prigione per qualche decennio, anche con gli sconti di pena.
E' da capire chi protegge tutto questo e perché la magistratura, la polizia e altri non intervengono, prima e dopo, per non avere disordini o violenze a Bergamo.
La risposta sta tutta nella politica nazionale, sì, nei nostri politici, quelli collusi con le varie mafie, con i delinquenti comuni e ricchi con i nostri soldi.
Se vostro figlio domani tornerà a casa fatto, se si farà male in un incidente stradale, se investirà un bambino o una vecchietta, ringraziate loro, loro che ci vogliono regalare i carcerati nelle strade e i tossicodipendenti in ogni luogo.
Non bastano i centinaia di migliaia di morti per droga negli ultimi decenni, morti diretti per la droga e morti indiretti, a loro non basta tutto questo.
Ricordo poi che la stampa locale e non, deve rispettare la legge, quindi i signori giornalisti, pagati non si sa da chi e come, non devono propagandare crimini simili: dovrebbero essere espulsi dall'ordine, denunciati e tante belle cose, ma anche loro hanno chi li protegge, ma non è Sant'Antonio, sono sempre loro......