Formigoni iniziò la sua politica con una malsana cultura che si rifaceva non tanto a Gesù Cristo e ai santi, come San Francesco, San Paolo, con la sua operosità e la sua fede semplice e dignitosa, ma con i capi della Democrazia Cristiana, sospetti allora, di essere in ottimi rapporti con le mafie, di essere corrotti, di far avanzare il malcostume dei raccomandati ed allora tutto questo era quasi alla luce del sole.
Lui, Roberto Formigoni, ha ben pensato di esaltare tutto questo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: è giunta l'ora che questa falsa cultura cristiana, che è una bestemmia contro Dio, vada in pensione, venga ricordata dai libri di storia come tra i periodi peggiori dell'esperienza cristiana, quella cultura che confondeva l'umiltà con l'omertà.