Pier
Luigi Bersani resiste al rottamatore, Renzi, ma le prime vittime si
vedono nel suo partito, come Veltroni, uomo storico del Pd, di antica
origine PCI, mentre il suo amico e collega Massimo D'Alema non si
arrende e raccoglie firme di intellettuali e esponenti del partito
per restare al suo posto.
Si
vede che Renzi riesce a fare quello che Berlusconi e i vari periodi
storici difficili del passato non sono riusciti a fare.
Il
cambiamento generazionale significherà qualcosa nel Partito
democratico?
Cambiare
nome e personaggio non significa mutare mentalità.