Pussy
Riot una delle fanciulle, pesantemente condannate per una
sceneggiata in una chiesa russa, ha presentato ricorso alla Corte
Europea dei Diritti Umani per violazione della libertà di
espressione: il fatto che neppure la Russia di Putin poteva impedire
una manifestazione in piazza, o con i mezzi di diffusione soliti, ma
il caso riguarda un gesto blasfemo e irrisorio a una religione quella
religiosa ortodossa in Russia, da troppo tempo derisa e offesa, dal
sistema sovietico.
Corte
Europea dei Diritti Umani dovrebbe intervenire invece a difesa di
persone che patiscono ingiustizie palesi in tutto il mondo e non per
sciocchezze simili, come per le fanciullone, condannate in Russia,
forse in modo troppo pesante: sarebbe bastata una pesante ammenda, ma
una pena era giusta.