Un comma del regolamento del Comitato faunistico provinciale del Trentino lascia sorpresi e allibiti: "Prima uccidere i cuccioli di cervo o capriolo. Poi la madre."
A volerlo sono stati stati gli ambientalisti, infatti Adriano Pellegrini, del Pan Eppaa difende la sua posizione: "L'ho chiesto da animalista".
Quindi la provocazione è chiara e pesante, se proprio volete cacciare non fate soffrire
i cuccioli, che moriranno dopo, senza i genitori.
I cacciatori trentini non vogliono questa situazione, perché li mostrerebbe all'opinione pubblica dei mostri, invece loro si propongono solo.... dei sportivi, che amano la natura, così dicono, ma i fatti sono contro di loro, pur non essendo loro la prima causa del degrado ambientale.
Lo scontro tra ambientalisti e cacciatori è antico, ma la forza dei cacciatori sta non nel numero, ma nella forza delle lobby che le proteggono, prima fra tutte quelle delle armi... da caccia ovviamente.