AFRICA
– PARCO DEL VIRUNGA
WWF:
L’ESPLORAZIONE PETROLIFERA CONTINUA A MINACCIARE IL PATRIMONIO
DELL’UMANITA’ AFRICANO PER MILIONI DI DOLLARI
Nuova
campagna globale WWF wwf.it/gorilla
Dossier
e cartina http://wwf.it/news/notizie/?2881
Il
più antico parco nazionale africano potrebbe valere 1,1 miliardi di
dollari all'anno se venisse sfruttato in modo sostenibile, piuttosto
che essere dedicato all'estrazione di petrolio potenzialmente
dannoso. E’ quanto emerge da un rapporto pubblicato dal WWF.
Il
Parco Nazionale di Virunga ha la potenzialità di generare 45.000
posti di lavoro a tempo indeterminato attraverso gli investimenti in
energia idroelettrica, l'industria della pesca e dell'ecoturismo,
secondo l'analisi condotta da Dalberg Global Advisors Sviluppo, una
società di consulenza indipendente.
Il
dossier WWF “valore economico del Parco Nazionale Virunga”
informa che lo sfruttamento delle concessioni petrolifere, che sono
state allocate sull’85% della proprietà del
Patrimonio Mondiale dell’Umanità, porterebbero inquinamento,
instabilità e disoccupazione.
"Il
Virunga rappresenta una risorsa preziosa per la Repubblica
Democratica del Congo e contribuisce al patrimonio dell'Africa come
parco più antico e più ricco di biodiversità del continente",
si legge nel rapporto. "I piani di esplorazione e di
sfruttamento delle riserve petrolifere mettono il valore del Virunga
a serio rischio".
Nel
mese di giugno, il Comitato UNESCO dei Siti Patrimonio Mondiale
dell’Umanità ha chiesto l'annullamento di tutti i permessi di
esplorazione di petrolio nel Virunga e si è appellato ai
titolari delle concessioni come la Total SA e la Soco International
PLC affinché non avviino l'esplorazione nei luoghi Patrimonio
Mondiale dell'Umanità. La Total si è impegnata a rispettare
l’attuale confine del Virunga, lasciando la britannica Soco come
unica compagnia petrolifera con piani di esplorazione petrolifera
all’interno del parco.
"Le
ricche risorse naturali del Virunga devono essere a disposizione del
popolo congolese, e non rapinate dalle multinazionali e
dai cercatori di petrolio stranieri", ha detto
Isabella Pratesi Direttrice del Programma Conservazione WWF
Italia. "Il futuro e il riscatto di questo Paese che è stato
teatro di uno dei conflitti più drammatici degli ultimi decenni con
più di 4 milioni di morti dipende dallo sviluppo economico
sostenibile e duraturo alimentato dalle proprie risorse naturali.
Le condizioni di vita di oltre 50.000 persone dipendono dalla
conservazione e dall’economia verde creata dal Parco .
L'estrazione
di petrolio in quest’area potrebbe avere conseguenze devastanti per
le comunità locali che si basano sul Virunga per le risorse generate
dal turismo, la pesca, l'acqua potabile e l’utilizzo delle altre
risorse naturali ".
Il
dossier sarà presentato dal WWF Italia il prossimo 2 agosto al
Ministero per gli affari esteri.
Perdite
di petrolio, fuoriuscite dal gasdotto e i contestati “gas flaring”
(la grande quantità di gas che viene bruciato durante
l’estrazione del petrolio) potrebbero contaminare
l'aria, l’acqua e il suolo della zona con sostanze tossiche, dice
il rapporto. Recenti studi sulle altre regioni produttrici di
petrolio hanno inoltre verificato che lo sfruttamento questa risorsa
causa non solo seri problemi di salute ma è anche spesso la causa
dell’aumento delle guerre e dei conflitti locali.
Gli
impatti ambientali causati dall'estrazione di petrolio potrebbero
minacciare – secondo quando emerge dal Rapporto – gli
ecosistemi d'acqua dolce del Virunga, le ricche foreste e gli animali
più rari come i gorilla di montagna. Il parco infatti oltre a più
di 3.000 diverse specie di animali ospita molti degli ultimi 880
gorilla di montagna esistenti, in serio pericolo di estinzione.
"Qui
è dove il WWF traccia la linea: oltre non si può andare. Le
compagnie petrolifere sono sulla soglia di uno dei luoghi più
preziosi e fragili del mondo e noi non ci arrenderemo fin quando il
Virunga sarà al sicuro da questo potenziale disastro ambientale"
ha dichiarato Isabella Pratesi. "Il Virunga ha campi di neve e
campi di lava, ma non avrà campi petroliferi".
Oggi
il WWF lancia una campagna volta a proteggere il Parco Nazionale del
Virunga dall'estrazione di petrolio (www.wwf.it )
. Il WWF chiede alla compagnia Soco di abbandonare i suoi piani di
esplorazione petrolifera nel Virunga e in tutti gli altri siti
Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Da
40 anni il WWF sostiene i progetti di conservazione del WWF
internazionale per difendere l’unico Pianeta che abbiamo. Scegliere
di sostenere il progetto gorilla significa salvare questa specie a
rischio estinzione dalla deforestazione, dall’incremento della
caccia a scopo commerciale per alimenti e dal commercio
illegale di prodotti derivati e contribuire a salvaguardare il
Cuore Verde dell’Africa.