Su Facebook tutto è possibile e nessuno è povero, disoccupato, bocciato o messo in pessime condizioni..
La rete dei social network permette a tutti di credere di essere ciò che non si è: la nostra società italiana poi, da sempre classista e un po' settaria, trova un facile sfogo emotivo per chi cerca di fare salti economici, di ceto.
Così lì si può raccontare ciò che si vuole, credere di essere carrieristi in mestieri strani, quasi ... misteriosi, con facili guadagni, o presunti tali.