Alfano risponde al Pd che non accetta ingerenze e vince la sfida con la destra del suo partito, mentre punta al centro politico, togliendo la palla al piede della questione Berlusconi: così punta al rilancio della destra in campo nazionale ed internazionale, senza il Cavaliere, peso morto ormai.
A sinistra abbiamo Renzi, sempre meno credibile e meno probabile leader di una sinistra vittoriosa, anzi potrebbe essere il generale... della disfatta.
Grillo resta sempre isolato e i telegiornali lo mostrano come u estremista, sale la voglia di censura da parte dei nostri politicanti del Pd, che rappresentano, con il sel, solo un terzo dei voti ormai, sono al minimo storico dalla fine della Seconda guerra Mondiale, ma loro non lo sanno e lo sprito stalinista aleggia ancora nella misera sinistra storica nazionale.