La farsa prosegue da anni e tutti i concorrenti sanno che ci sono i preferiti, perché loro seguono una logica precisa, quella della casta e dei tesserati, dei raccomandati, dei parenti: non tutti i vincitori di concorso sono raccomandati, ma molti sono dei disperati, senza futuro.
Saranno i servi dei raccomandati, spesso tonti, spesso idioti, ma ben fedeli al potere costituito.
Così i migliori o accettano in Italia la situazione e si mostrano i servi dei protetti della casta, facendo magari altre attività nel dopo lavoro, oppure se ne vanno all'estero.