L’uso
improprio del giudice di pace per le cause di diffamazione a mezzo
internet potrebbe servire per punire coloro che ci accusano abusando
della legge: infatti chi è querelato deve difendersi davanti a il
giudice di pace con un avvocato, con dei costi.
Può
benissimo vincere e a quel punto rinuncia a contrattaccare: può
benissimo colpire costui querelandolo per calunnia, peggiore e ben
più grave, proprio per la querela sbagliata, ingiustificata,
richiedendo pure i danni, ma i tempi per ottenere qualcosa sono
biblici in Italia, pur avendo la vittoria in mano, perché si parte
da una sentenza assolutoria a suo favore.