Le parole utilizzate appaiono un po' ridondanti, ma non preoccupatevi, non voglio fare della stupida retorica, del politichese anni Settanta: voglio parlare della necessità di dare spazio alla critica senza secondi fine, ovvero ai soliti discorsi squallidi e stupidi dei pennivendoli.
Noi ci siamo, ma non con Silvio, Renzi, Monti o Casini, Bossi, Vendola, neppure con Grillo, pur avendolo.... come alleato morale.
Noi critichiamo per denunciare il marcio e presentare un mondo da realizzare, realizzabile, un pezzetto più giusto.