Concorsi
pubblici e la selezione che piace al potere e non alla realtà
oggettiva, ovvero una gara che dovrebbe valutare il … valore di una
persona, secondo i sacri principi del potere, che però non conosce
spesso la realtà in forte evoluzione, così il potere assume e
valuta coloro che sono simili alla cultura al potere in quel momento.
Però
la realtà rischia di rendere anacronistico il potere dominante,
creando situazioni contraddittorie e confuse.