I precari dovevano esserlo per un periodo, prima di entrare bene nel mondo del lavoro, ma la cultura imprenditoriale italiana, oso dire dei padroni italiani, segue una sua logica precisa, quella del costo del lavoro e basta, non della qualità dei lavoratori.
I nostri ragazzi, invecchiati, così lavorano per poco o nulla e lo faranno sino alla vecchiaia, quando avranno una pensione da fame, a 70 anni.
Fu la più grande porcheria italiana, presentata come un dono ai disoccupati, la legge sul precariato, le leggi sul precariato.