Lo
scontro tra i poveri prosegue e fa male osservare che continuano a
far entrare disperati, che hanno attraversato deserti, hanno
navigato su barche stracolme di disperati e la metà è morta per
vari motivi lungo il percorso.
Qui
trovano alti disperati, italiani e stranieri, che si rubano i pochi
posti disponibili, per lavori umili, malpagati, pericolosi e
indeterminati, spesso anche in nero.
Questa
guerra poi è istigata da destra e da sinistra, c’è chi sta con i
nuovi arrivati e chi con i vecchi: dividi e impera.