Il
ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu ammette: “La
deportazione degli Armeni del 1915 fu un atto sbagliato e disumano.”
Questa
affermazione è legata pacificazione fra Ankara e Erevan, che sono
pessimi per questo fattaccio storico, il genocidio degli armeni,
avvenuto durante la Prima Guerra Mondiale, un genocidio tenuto
nascosto per decenni per non infastidire la Turchia, alleata contro
l’Unione Sovietica.